Swisscom: via libera all’Opa su Fastweb. L’operazione non pregiudicherà ‘l’identità italiana dell’azienda’

di Alessandra Talarico |

Europa


Carsten Schloter

Swisscom ha annunciato stamani la decisione di voler lanciare un’Offerta pubblica di acquisto sul 17,9% di Fastweb non ancora in suo possesso per un corrispettivo di 18 dollari per azione – un premio del 34,6% rispetto al corso ufficiale del titolo di ieri (4,63 euro) – per poi procedere al delisting della società dalla Borsa di Milano.

 

Il gruppo svizzero, guidato da Carsten Schloter, è attualmente titolare in via indiretta dell’82,082% delle azioni Fastweb – rilevate sia con la prima Opa nel maggio 2007, sia attraverso precedenti acquisti sul mercato – e spenderà altri 256 milioni di euro per assicurarsi, si legge in una nota, “maggiore flessibilità” strategica e operativa sul dinamico mercato italiano, sul quale continueranno a concentrarsi gli investimenti. L’operazione sarà finanziata attraverso fondi propri o linee di credito attualmente disponibili e, “a prescindere dal suo successo – ha precisato la società – Swisscom sarà, comunque, in grado di corrispondere, nel 2011, un dividendo di ammontare almeno equivalente a quello pagato l’anno precedente”.

 

“Swisscom – prosegue la nota – ravvisa una potenziale ulteriore crescita nel mercato italiano e crede nelle opportunità di sviluppo di Fastweb”. La società ha anche sottolineato di avere “le disponibilità finanziarie necessarie ad altre eventuali operazioni”.

 

A giugno 2010, Fastweb contava circa 1,7 milioni di clienti. Nel 2009, la società ha raggiunto un fatturato 1.853 milioni di euro e un utile operativo (EBIT) di 138 milioni di euro. La quota di mercato di Fastweb sui nuovi clienti broadband nel primo trimestre si è attestata al 13% circa.

 

L’Offerta pubblica di acquisto – che verrà depositata presso l’autorità italiana di vigilanza sulle società quotate in Borsa (Consob) nei prossimi giorni – sarà subordinata al raggiungimento di una soglia di almeno il 95% del capitale di Fastweb e – conclude la nota del gruppo svizzero – “…non pregiudicherà l’identità di azienda italiana di Fastweb”, che è e continuerà a essere “una valida alternativa al tradizionale operatore italiano”.

La società ha lanciato nei giorni scorsi il nuovo servizio ‘Fibra 100’, diventando il primo operatore europeo a portare la banda larga ultraveloce a un bacino potenziale di 2 milioni di utenti.

 

Il servizio, offerto come opzione aggiuntiva ai piani Internet in abbonamento al costo di 15 euro al mese, permetterà di scaricare un film in meno di un minuto – operazione che alle attuali velocità ne richiede almeno 10 – ma anche di guardare la TV ad alta risoluzione e in 3D, connettersi ad apparati esterni alla casa per l’archiviazione e la condivisione di dati, video e musica, usufruire dei servizi di telemedicina, eGovernment, e trasmettere video ad alta definizione.

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