Unione Europea
L’informazione digitale è una risorsa preziosa quanto vulnerabile: per preservarla e renderla disponibile alle generazioni future, la Ue – attraverso il programma di ricerca CASPAR (Cultural, Artistic and Scientific knowledge for Preservation, Access and Retrieval – Conservazione, accesso e recupero delle conoscenze culturali, artistiche e scientifiche) – ha contribuito alla creazione di strumenti basati su un software open source che consentono di preservare i dati archiviati in formato digitale e ne garantiscono l’accesso e la comprensione per un futuro indefinito.
Il progetto, condotto da sei paesi – Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Israele, Italia e Regno Unito – ha beneficiato di contributi europei per 8,8 milioni di euro, su un costo totale di 15 milioni, ridando vita a una miriade di dati elettronici, quali documenti ufficiali, archivi di musei e risultati scientifici finora illeggibile o a rischio perché le nuove tecnologie non ne consentivano la lettura o perché risultavano incomprensibili agli utenti attuali.
“Grazie a CASPAR – ha spiegato la Commissione in una nota – i dati sono codificati in modo tale da rendere possibile in futuro l’estrazione dei dati numerici, ovvero l’equivalente della possibilità di stamparli. CASPAR garantisce però anche la possibilità di comprendere i dati numerici – e la relazione tra di loro – e di utilizzarli agevolmente con qualsiasi software e per qualsiasi tipo di ricerca scientifica si voglia condurre in futuro”.
Il progetto, che mette a disposizione dei cittadini i frutti della ricerca in ambito tecnologico, rientra negli obiettivi fissati dall’Agenda digitale, adottata dalla Commissione nel maggio 2010. Il commissario Neelie Kroes ha sottolineato che “…chiunque abbia provato inutilmente ad accedere a foto di famiglia o a vecchi documenti conosce la frustrazione che deriva dall’incompatibilità delle tecnologie” e sicuramente apprezzerà gli strumenti e le tecnologie di CASPAR.
Anche gli scienziati, in ambiti scientifici quali l’astronomia o la climatologia, e quindi alle prese con l’analisi di dati che coprono lunghi archi temporali, potranno avvantaggiarsi di questi nuovi strumenti, che preservano la capacità futura di accedere alle informazioni e di comprenderle in un contesto di tecnologie in evoluzione. Fattore, questo, cruciale per il progresso scientifico, che permetterà, in futuro di prendere un qualsiasi file computerizzato e stamparlo, così come succede oggi con un documento cartaceo.
Il software open source di CASPAR è gratuito e può essere scaricato e utilizzato per lo sviluppo di altre applicazioni commerciali.