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Online gaming: sempre più italiani giocano d’azzardo sul web. Oltre 2 mld di euro spesi nel web poker

Italia


Due miliardi di euro nei primi otto mesi dell’anno. Di questa cifra si parla quando si cerca di tradurre in numeri la passione degli italiani che sfidano la fortuna investendo in giocate online. Numeri da capogiro che entro la fine del 2010 potrebbero addirittura arrivare a toccare il tetto dei 3 miliardi di euro e confermare, se non raddoppiare, la tendenza registrata nel 2009 con l’incasso da parte dello Stato di ben 2,3 miliardi.

 

Il tutto diventa ancora più interessante se si considera che queste cifre si riferiscono al poker online che tra il 2008 e il 2009 ha attirato oltre 4,5 milioni di giocatori.

 

Solo a gennaio 2010 sono stati raccolti 297 milioni di euro, oltre 290 i milioni giocati a marzo.

Due anni fa il primo torneo giocato su Gioco Digitale, meglio noto dopo la fusione con la Bwin come GD Poker, face registrare un montepremi complessivo di 216 euro. Allora appena 16 furono i pokeristi baciati dalla dea Bendata, primi tra questo, il giocatore con il nickname 000000000000 che spendendo un solo euro ne vinse 8,64.

 

Lontani quei tempi, e lontane anche quelle somme considerata la febbre del gioco e la predisposizione all’azzardo del popolo tricolore. In due anni, quelle poche decine di utenti sono esageratamente aumentati sfiorando la soglia dei 2 milioni di unità. Secondo una recente ricerca G@me in Italy prodotta da Doxa e Human Highway con il patrocinio di Aams, il poker online, riconosciuto come il gioco più popolare su internet, ha registrato la preferenza di 1,7 milioni di utenti.

 

Nella sua versione online il poker – principalmente nella versione Texas Hold’em, la più mediatica e d’impatto – da settembre 2008 ha registrato una crescita quasi continua. E benefica per lo Stato, che percepisce il 3% della raccolta: 70 milioni incassati lo scorso anno, 90 milioni previsti per il 2010. Senza contare l’apporto del cash game, al momento fermo a Bruxelles, che potrebbe partire fra la fine di quest’anno e l’inizio del 2011.

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