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Il co-fondatore di Microsoft, Paul Allen, ha citato in giudizio 11 compagnie hi-tech statunitensi – tra cui Apple, Google, AOL, Facebook, eBay e RIM – colpevoli di aver illecitamente utilizzato una serie di brevetti di proprietà della Interval Licensing, una società creata per sfruttare i diritti delle tecnologie sviluppate dalla Interval Research Corp, un incubatore tecnologico finanziato da Allen con circa 100 milioni di dollari negli anni 90.
Interval, chiuso nel 2000, detiene i diritti di circa 300 brevetti, utilizzati – ha spiegato il portavoce di Allen – in una vasta gamma di servizi internet, dalla ricerca all’e-commerce.
Allen chiede alle 11 società il risarcimento dei danni e intende ottenere un’ingiunzione per prevenire future violazioni.
I brevetti coinvolti nella causa sarebbero 4, concessi tra il 2000 e il 2004: il primo riguarda un modo di presentare offerte agli utenti mentre stanno guardando articoli correlati, una tecnica comune usata dalle società di e-commerce. Un altro riguarda una tecnica per combinare video e testi di diverse fonti in un’unica pagina web, un approccio che è alla base di molti servizi internet che attingono a molteplici fonti per i loro contenuti.
Le maggiori società internet del momento, insomma, avrebbero costruito le loro fortune su tecnologie sviluppate grazie al denaro di Allen, che grazie al suo genio visionario, è stato uno dei principali protagonisti della Silicon Valley dello scorso decennio, pur non avendo sviluppato nessuna delle tecnologie di cui detiene il brevetto.
Immediata la reazione di Google alle accuse di Allen: secondo il gruppo di Mountain View, questo attacco contro alcune delle più innovative società americane “riflette un trend negativo di persone che cercano di competere in tribunale invece che sul mercato”.
eBay ha fatto quindi sapere di stare preparando una “vigorosa difesa”, mentre secondo Facebook la causa è “completamente senza merito”.
I contenziosi sui brevetti tecnologici sono in effetti in vertiginoso aumento e stanno diventando un filone molto redditizio: secondo la Ocean Tomo, una merchant bank con sede a Chicago, che monitora il mercato della proprietà intellettuale, il mercato delle licenze vale circa 500 miliardi di dollari.
A luglio, la NTP, dopo aver ottenuto oltre 612 milioni di dollari dalla RIM per chiudere un contenzioso legato alla paternità di alcuni brevetti relativi a tecnologie utilizzate nel BlackBerry, ha deciso di portare in tribunale Apple, Google, HTC, LG Electronics, Microsoft e Motorola, reclamando la presunta violazione di 8 brevetti legati all’email mobile.
Le società come NTP e Interval sono dette ‘patent-troll’ in quanto detengono i diritti su tecnologie che non hanno sviluppato esse stesse.
Molti esperti legali sostengono che l’aumento di cause di questo tipo sia legato al fatto che vincere in tribunale sia molto più redditizio della vendita delle licenze stesse.
Paul Allen, 57 anni, è uno degli uomini più ricchi del mondo. Nel 1975 fondò insieme a Bill Gates la Microsoft, che lasciò nel 1983.
Nei suoi giorni di gloria, i laboratori di Interval Research, a Palo Alto, impiegavano oltre 110 scienziati, fisici, ingegneri ed era un polo all’avanguardia “in prima linea n ella progettazione delle tecnologie di nuova generazione”, si legge nella causa depositata presso il tribunale di Seattle.