Italia
Migliora la posizione finanziaria Tiscali SpA che chiude il primo semestre dell’esercizio 2010 con ricavi pari a 140,6 milioni di euro, riflettendo una crescita organica del 5% rispetto al primo trimestre dell’anno in corso ma anche ad una diminuzione pari al 7,3% rispetto ai 151,6 milioni di euro registrato nel semestre 2009 e dovuto principalmente all’impatto negativo sui ricavi derivante dalla cessione di Tiscali UK (per circa 6,2 milioni) e alla contrazione del segmento narrowband e voce analogica.
L’accesso a internet e la voce – ‘core business’ del Gruppo – hanno rappresentato dal primo gennaio al 30 giugno del 2010,circa l’83% del fatturato mentre il risultato operativo lordo (Ebitda) rettificato prima degli accantonamenti è risultato essere pari a 36,3 milioni di euro, in diminuzione del 26% rispetto al dato comparabile del primo semestre 2009. Inoltre, al 30 giugno 2010 il totale di clienti Adsl è stato pari a 609 mila unità; di questi 582 mila sono già attivi con oltre 395 mila clienti diretti (ULL). Nello stesso periodo i clienti Dual Play sono aumentati di 99 mila unità portando il totale dei clienti double play in Italia a circa 362 mila, di cui 30 mila unità registrate nel secondo trimestre 2010. I clienti di telefonia mobile al 30 giugno 2010 sono pari a 55 mila. La base clienti che utilizza servizi di accesso dial-up (narrowband) e voce CPS si attesta a circa 99 mila unità.
Tutti dati interessanti questi che hanno caratterizzato la ripresa dell’azienda telefonica italiana e portato i membri del Consiglio di Amministrazione presieduto da Renato Soru e composto da Gabriele Racugno, Luca Scano, Franco Grimaldi e Victor Uckmar, ad approvare i risultati ottenuti.
Sei mesi decisivi per Tiscali che è riuscita ad ottenere questo notevole risultato grazie al rilancio commerciale intrapreso a fine 2009 attraverso la difficile riorganizzazione ed il potenziamento della rete di vendita.
Una prima vittoria che apre la strada alle nuove grandi sfide che il settore deve affrontare. Secondo quanto dichiarato dal massimo rappresentante Tiscali in una intervista rilasciata al Financial Times, infatti, l’azienda dopo avere aggiunto servizi voce a circa 60 mila clienti Adsl attraverso pacchetti completi, mira ora a recuperare i ricavi legati ai media e alla pubblicità. “Su questo aspetto – ha dichiarato Renato Soru – ci siamo concentrati già in questo trimestre e contiamo di attestarci entro l’anno, ai 17 milioni di euro. L’obiettivo per il 2011 è quello di raggiungere i 25 milioni”.
Novità anche per quanto riguarda la trasmissione e la ricezione veloce dei dati via cavo. “Per quanto riguarda la banda larga – ha dichiarato ancora Soru a MF – sarà fondamentale la ripresa dei colloqui tra i vari operatori. Al momento ci stiamo muovendo in Sardegna dove la nostra quota di mercato è notevole e quindi capace di garantire una maggiore profittabilità degli investimenti, cogliendo l’opportunità dei lavori di gassificazione di tutti i paesi della regione. Inoltre – ha poi concluso il presidente – stanno partendo i lavori che permettono di stendere la fibra accanto ai tubi del gas abbattendo i costi di posa, che costituiscono la maggior parte degli investimenti totali”.