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Si può curare la linea anche stando seduti davanti al Pc? Sì, secondo uno studio del Kaiser Permanente Center for Health Research, pubblicato online sul ‘Journal of Medical internet Research‘ che ha coinvolto 348 volontari.
Utilizzando un sito web studiato proprio per il controllo interattivo del peso, si è scoperto che che gli utenti più impegnati – quelli, cioè, che si connettevano e registravano il proprio peso almeno una volta al mese nell’arco di due anni e mezzo di studio – sono riusciti a tenere a bada i chili di troppo evitando il pericolo maggiore per chi dimagrisce: il temuto effetto yo-yo.
Come in tutte le diete che si rispettano, le prime armi vincenti sono la tenacia e la responsabilità ma, sottolinea Krtistine Funk, primo autore dello studio, “…a rendere unico questo intervento è il fatto che gli strumenti sono disponibili su internet, in ogni momento e in ogni luogo, per le persone che vogliono usarli” e mantenere il proprio peso forma anche quando non seguono una rigida dieta.
Evitare di ingrassare nuovamente è infatti più difficile che dimagrire e come ha notato Victor Stevens, altro autore dello studio. “…il fatto che così tante persone nello studio siano state in grado di mantenere una buona porzione del peso perso è per noi molto incoraggiante”.
Lo studio rientra in una ricerca ad ampio raggio che ha coinvolto 1.600 persone in quattro diverse indagini negli Usa, dove il sovrappeso interessa il 50% della popolazione.
Per i primi sei mesi tutti i partecipanti sono stati messi a dieta, per poi essere coinvolti in quattro diversi programmi per il mantenimento dei risultati.
Il gruppo coinvolto nell’uso di internet doveva collegarsi almeno una volta a settimana per registrare il peso e l’attività fisica eseguita, o anche controllare i risultati degli altri partecipanti studio.
Sulla base dei risultati pubblicati, coloro i quali si sono connessi almeno una volta al mese per due anni sono riusciti a tenere a bada il chili di troppo, mantenendo quasi del tutto il peso perduto.
E alla fine dello studio il 65% era ancora fedele al sito. (a.t.)