Stati Uniti
Il primo passo è stato quello di aprirsi al mondo dei videogiochi attraverso la creazione della divisione Disney Interactive. Il secondo, quello dell’acquisto di uno dei maggiori sviluppatori di giochi per i siti Facebook e Myspace, la Playdom Inc.
È su questa strada che la Walt Disney Company, meglio nota semplicemente con il nome Disney, leader assoluta del mercato dell’intrattenimento infantile e oggi una delle più grandi aziende al mondo nel campo dei media e dello spettacolo, si sta muovendo dopo avere già ampiamente dimostrato il suo interessamento al settore dei giochi interattivi, ritenuti uno dei business più promettenti del prossimo futuro.
Un’operazione importante che costerà alla compagnia statunitense ben 563,2 milioni di dollari e risulta essere la più elevata mai registrata sul mercato, e questo anche perché, come annunciato dalla Disney “si ipotizzerebbe una ulteriore uscita finanziaria di 200 milioni dollari”.
L’accordo dovrebbe definitivamente chiudersi entro la fine dell’anno fiscale e consentirà al colosso di Topolino di assumere un ruolo guida nel mercato in rapida crescita dei social game.
Una strategia di mercato che rafforza la posizione del gruppo Disney sempre più proiettato nel settore dei videogiochi, ma anche di Playdom che da solo vanta circa 42 milioni di giocatori attivi al mese per giochi come ‘Gangster’ e ‘Città sociale’.
“Si tratta di un matrimonio importante – ha spiegato Janco Partners analista Mike Hickey – d’altronde la Disney ha accettato di pagare una tale somma a Playdom, convinta della serietà del gruppo e delle potenzialità economiche che i giochi sociali hanno sul mercato”.
In effetti, l’attenzione verso le società di social gaming sembra essere negli ultimi anni impennata. Lo scorso anno ad esempio, Electronic Arts ha acquistato Playfish, il secondo produttore di giochi per Facebook, per 275 milioni dollari in contanti.
Ritornando all’accordo, l’amministratore delegato della Disney, Bob Iger, ha affermato che l’acquisizione di Playdom rientra nella strategia dell’azienda volta ad ampliare l’offerta attraverso la creazione di molti più personaggi, molte più storie fantastiche, ma anche di molti più nomi e nuove marche.
