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Cresce a ritmo sempre più sostenuto il traffico dati su rete mobile come conseguenza dell’introduzione nel mercato di nuovi dispositivi quali iPhone e internet key, della sempre più ampia diffusione di applicazioni Web 2.0 (Flickr, Facebook, YouTube, etc.), del diffondersi di tariffe senza limiti (flat-rate/all-you-can-eat) e dell’aumento della disponibilità di banda tramite tecnologia radio HSPA. Alcune stime prevedono un aumento di 40 volte del traffico dati nel mercato mobile globale nel quinquennio 2009-2014 (fonte Cisco), trainato in particolare da web browsing e videocommunication (mobile internet e mobile broadband).
Le attuali reti mobili a breve non saranno in grado di supportare tutto il traffico dati generato dagli utenti con conseguente degrado della qualità dell’esperienza e del servizio offerte. Anche la rete mobile, infatti, deve garantire le performance di una rete a larga banda, e per far questo occorre intervenire migliorando sia la rete di accesso (Radio Access Network -RAN) che garantisce l’accesso radio ai cellulari, che la rete core (Core Network – CN) o di backbone che fornisce i servizi voce e dati.
Le soluzioni tecnologiche: con l’introduzione dell’LTE (Long Term Evolution) la rete di accesso sarà in grado di fornire larga banda in tecnologia radio garantendo una soddisfacente velocità di connessione (100 Mb/s in downlink e 50 Mb/s in uplink). Sarà inoltre sicuramente necessario fornire una buona copertura radio. Proprio per questo si sta pensando di liberare le frequenze a 900 Mhz, in modo da rendere disponibili frequenze più pregiate in termini di maggiore capacità di propagazione in ambienti indoor.
Il traffico dati radio mobile a larga banda dovrà poi essere raccolto e portato alla rete core; al momento si utilizzano reti di ‘backhauling‘ con vecchie tecnologie che purtroppo non sono adeguate per reggere l’imminente esplosione del traffico dati. Quindi per non degradare la qualità del servizio si potrebbe utilizzare la tanto attesa NGN (Next Generation Network) in fibra ottica.
Nuovi modelli di business: la competizione nell’ambito delle telecomunicazioni riguarda ormai da tempo la differenziazione dei servizi e delle tariffe. Mentre i ricavi provenienti dal servizio voce sono in continua diminuzione, per il traffico dati gli utenti sono abituati ad abbonamenti flat-rate. Questo ha portato ad un disaccoppiamento tra traffico e ricavi, per cui all’aumento del traffico non corrisponde un adeguato aumento del ricavo, di conseguenza l’architettura di rete e il modello di business devono evolvere.
A tal scopo, LTE promette anche una evoluzione della rete core, che diventerà una rete ‘all IP‘ semplificata (rete piatta con meno nodi) in grado di fornire nuovi servizi quali: erogazione di contenuti sempre più ricchi; differenziazione del traffico a livello di applicazione; tariffazione intelligente (l’utente paga solo quello che utilizza); i servizi quota quali ad esempio un utente può utilizzare una tariffa flat-rate per la navigazione nelle ore serali e a quota nella restante parte del giorno, oppure può usufruire di 30 ore al mese ad un costo forfettario e continuare a navigare ad un costo maggiore all’esaurimento della quota; il servizio di bill shock prevention, ossia, l’utente avvisato con un SMS al raggiungimento di una determinata soglia di spesa,
I servizi di tariffazione intelligente favoriranno l’evoluzione del modello di business; infatti consentiranno la realizzazione del modello ‘pay per use‘ in contrapposizione al modello ‘all you can eat‘. Quest’ultimo modello comporta infatti il grave rischio del consumo delle risorse da parte di pochi utenti (heavy users).
Il ruolo dei system integrator: in uno scenario in rapida evoluzione tecnologica che vede coesistere infrastrutture e apparati di vendor diversi e soluzioni innovative accanto a tecnologie più consolidate, diventa fondamentale il ruolo dei system integrator in grado di far dialogare tra loro e interoperare sistemi di varie terze parti.
Come Global System Integrator, Italtel è in grado di fornire soluzioni di rete mobile sulla base di una consolidata esperienza nella definizione e nella realizzazione di soluzioni IP, unita alla partnership strategica con Cisco e accordi con altri costruttori. Le soluzioni comprendono anche l’integrazione con i sistemi di gestione, di tariffazione, e con i sistemi che forniscono servizi regolatori (quali intercetto, tracciamento dell’utente, controllo dell’accesso ai siti, etc.) già presenti nelle reti e con caratteristiche peculiari per i diversi operatori.
Recentemente Italtel ha definito con successo una soluzione Policy & Charging Control (PCC ) basata su standard 3GPP, per uno dei più importanti operatori mobili dell’America Latina. Attualmente la soluzione è in fase di inserimento in rete e i suoi punti di forza sono: abilitazione della smart pipe dell’operatore, dove smart significa erogazione dei servizi in modo efficiente e profittevole, grazie a piani tariffari focalizzati su specifici segmenti di mercato (ad es. giovani, studenti, liberi professionisti); abilitazione dei servizi basati su quota (tempo e volume); utilizzo equo delle risorse di rete, per evitare che pochi utenti (heavy users) consumino una gran parte delle risorse di rete e law enforcement: tracciamento di utente e URL blacklisting.
La soluzione end-to-end, realizzata in collaborazione con l’operatore e altri partner, comprende apparati di Deep Packet Inspection (DPI), Policy Manager (Policy and Charging Rule Function – PCRF), Charging Mediation, Operation Support System (OSS) Mediation, e l’integrazione con i sistemi di gestione (OSS) e di tariffazione (Billing Support System – BSS) esistenti.