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Infrastrutture di rete: a Nokia Siemens Networks gli asset Motorola. Accordo da 1,2 mld di euro

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Con un’offerta da 1,2 miliardi di euro in contanti, Nokia Siemens Networks ha acquistato le attività di rete di Motorola, nel tentativo di rafforzare la propria posizione sul mercato statunitense dopo il fallimento delle trattative per l’acquisizione degli asset CDMA e Metro Ethernet della canadese Nortel, andati a Ericsson e Ciena.

 

L’accordo consolida ulteriormente il mercato da 82 miliardi di dollari delle infrastrutture per le tlc americane, fortemente colpito dalla crisi, e in cui NSN fatica a imporsi. Nel nuovo corso improntato dal Ceo Rajeev Suri, il gruppo ha iniziato però a combattere in maniera più aggressiva contro i suoi due maggiori antagonisti, la svedese Ericsson e la cinese Huawei.

 

L’accordo che, nonostante il prezzo relativamente modesto è stato criticato dagli analisti, che lo hanno definito “un disperato tentativo di guadagnare quote di mercato negli Usa”, sarà finanziato dalle riserve esistenti e da accordi di finanziamento.

 

Dall’acquisizione, che dovrebbe essere ultimata entro la fine dell’anno, NSN punta a ottenere rapporti da fornitore primario con oltre 50 operatori telecom, si legge, e a rafforzare la sua posizione negli Usa e in Giappone, ma sarà difficile, secondo molti, amalgamare le differenti culture aziendali e integrare il personale, le strutture di produzione e la catena di forniture.

 

Sul mercato nordamericano, la quota di Nokia Siemens Networks è del 9% e i profitti si sono attestati al primo trimestre a quota 153 milioni di euro, pari al 6% del totale, contro 1,3 miliardi di dollari di Ericsson (il 21% dei profitti totali), grazie agli asset di Nortel.

 

Dopo una contrazione del 7% nel 2009, secondo Gartner il mercato delle infrastrutture per tlc perderà quest’anno un altro 2%.

 

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