Europa
Mentre il mondo diventa sempre più connesso e i consumatori sempre più esigenti in fatto di tecnologie digitali, la Commissione europea è alla ricerca degli strumenti giusti per incentivare – attraverso l’Agenda Digitale – l’introduzione e la diffusione di reti a banda larga ultraveloci, con l’obiettivo di accelerare il tasso di crescita dell’economia e riportare l’Europa in una posizione primaria nel settore delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.
L’Agenda Digitale è una delle iniziative più importanti della strategia EU2020 e ambisce a sbloccare il pieno potenziale del settore ICT – in particolare delle reti e dei servizi a banda larga ad alta velocità – per creare più posti di lavoro e crescita economica.
È però assodato che il conseguimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale, compreso il collegamento di tutti gli europei a banda larga veloce, richiede un forte coinvolgimento di tutti i player.
Per beneficiare pienamente dei vantaggi legati alle reti e ai servizi ultrabroadband, dunque, bisogna creare le giuste condizioni, promuovendo gli investimenti nelle nuove infrastrutture e la competizione nella fornitura dei servizi.
Le questioni aperte sono ancora molte: la strategia appena varata sarà sufficiente ad assicurare un futuro digitale first class all’Europa? Bisogna fare di più per migliorare il livello di competitività nei confronti di Asia e Stati Uniti? E se si, quali azioni si dovranno intraprendere?
Per rispondere a tutti questi interrogativi, ETNO – l’associazione degli operatori europei di telecomunicazioni – e Financial Times, hanno organizzato il Summit ‘The Digital Agenda Summit – Challenges and Opportunities’, che si svolgerà il 23 settembre a Bruxelles alla presenza del vicepresidente della Commissione e responsabile dell’Agenda Digitale, Neelie Kroes.
L’evento sarà un’importante occasione di confronto tra i dirigenti delle più importanti società di settore (operatori Tlc e produttori) e i decisori politici, che potranno fare il punto sulle strategie presenti e future volte a riportare l’Europa ai vertici della competitività nel settore delle tecnologie digitali.
“L’Agenda Digitale – ha affermato il direttore ETNO, Michael Bartholomew – è un motore essenziale per la ripresa economica europea ed un elemento essenziale per la Strategia EU2020″.
Il Summit, ha sottolineato, “mira a consentire un dialogo di alto livello tra i principali player ICT e la Commissione per affrontare le sfide chiave che attendono l’Europa”.
Il dibattito verterà principalmente su quale contesto politico e normativo sia quello giusto per consentire alle aziende europee di crescere e opporsi all’aggressività di operatori e produttori ‘low-cost’, ma anche sulle condizioni più idonee per incoraggiare gli investimenti, favorendo la concorrenza e l’efficace erogazione dei servizi ai clienti.
Una piattaforma di alto livello, insomma, quella messa in piedi da ETNO e Financial Times, che permetterà a operatori, regolatori e responsabili politici di analizzare la nuova strategia digitale europea. All’evento sarà presente anche, l’associazione americana dei provider di comunicazioni elettroniche, che porterà un punto di vista esterno e una panoramica sui recenti sviluppi della politica americana sulla banda larga
Tra i rappresentanti dell’industria che presenzieranno al summit: César Alierta (Chairman, Telefónica), Zeinal Bava (CEO, Portugal Telecom), Didier Bellens (CEO, Belgacom), Franco Bernabè (CEO, Telecom Italia), Khaled Bichara (CEO, Orascom Telecom), Michael T Fries (President-CEO, Liberty Global), René Obermann (CEO, Deutsche Telekom), Stéphane Richard (CEO, France Telecom), Ad Scheepbouwer (CEO, KPN), Ben Verwaayen (CEO, Alcatel-Lucent), Hans Vestberg (CEO, Ericsson), Walter McCormick (President and CEO of USTelecom).