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Sarà Alcatel-Lucent il fornitore di riferimento per l’infrastruttura ottica FTTH National Broadband Network (NBN), che porterà internet a 100 Mbit/s nelle case degli utenti australiani, nell’ambito del programma da 30 miliardi di euro varato dal Governo di Canberra.
La società che si occuperà della realizzazione della nuova rete – la NBNCo – si è impegnata ad un acquisto iniziale al prezzo fissato di 70 milioni di dollari australiani (50 milioni di euro) e ad investire in apparati fino a 1,5 miliardi di dollari australiani (1,1 miliardi di euro) nel corso del progetto.
Alcatel-Lucent – che ha già al suo attivo oltre cento reti FTTH, adottate da Verizon negli Stati Uniti, da France Télécom in Europa e alla base del recentissimo progetto di Hong Kong Broadband che prevede connessioni a 1 Gbit/s all’utente – sarà il fornitore di riferimento degli apparati di accesso, di aggregazione Ethernet e dei servizi di assistenza progettuale nella fase iniziale del progetto.
L’infrastruttura si baserà su un mix di architetture punto-punto (P2P) e GPON, ma si avvarrà anche dell’utilizzo di tecnologie wireless e satellitari, per fornire servizi a banda larga a 12Mbps anche agli abitanti delle aree più remote del Paese.
La selezione delle tecnologie da sfruttare è stata una delle decisioni più importanti che Governo e NBNCo hanno dovuto affrontare, trattandosi di una scelta che andrà a caratterizzare il panorama della telecomunicazioni per almeno i prossimi 40 anni e che sarà alla base di un avanzato ecosistema a disposizione di sviluppatori e fornitori di servizi di valore per l’utenza privata e professionale nonché per enti e comunità del Paese.
Il progetto australiano risulta al momento uno dei più completi e lungimiranti finora avanzati nell’ambito delle reti di nuova generazione in fibra ottica: il Governo, che finanzierà NBNCo attraverso il Building Australia Fund e l’emissione di Aussie Infrastructure Bonds (AIBs), intende seguire un modello Build-Operate-Transfer, secondo il quale, le quote della newco in suo possesso verranno cedute ai privati entro 5 anni dal completamento della rete. I fondi già stanziati ammontano a 220 milioni di euro e il Governo attende un ritorno sugli investimenti di capitale sufficiente a coprirne interamente il costo.
“Progetti infrastrutturali su questa scala richiedono e impongono le tecnologie più avanzate e soluzioni intelligenti: il nostro impegno in entrambe le direzioni è totale”, ha affermato il Ceo di Alcatel-Lucent Ben Verwaayen, mentre Andrew Butterworth, direttore delle attività di Alcatel-Lucent in Australia ha ricordato le nuove opportunità offerte dalla rete NBN per tutti i settori economici del paese.