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Pesanti strascichi sul titolo Apple in seguito alla stroncatura subita dall’iPhone 4 da parte dell’influente associazione americana Consumer Reports, che lunedì ha pubblicato una recensione molto critica sul nuovo dispositivo lanciato da meno di un mese, sottolineando che il contatto con la parte in basso a sinistra del dispositivo “può significativamente degradare” il segnale, causando la caduta della linea.
L’associazione ha quindi sottolineato che “Apple dovrà sistemare in maniera gratuita e permanente il problema all’antenna prima che possiamo raccomandare l’acquisto dell’iPhone 4”.
Per tutta risposta, Apple ha deciso di cancellare i riferimenti al post di Consumer Reports da diverse discussioni online, attirando ulteriori feroci critiche da parte dei consumatori, che non hanno esitato a parlare di censura bella e buone.
Apple non ha commentato la vicenda, ma si fa sempre più insistente la voce che la società potrebbe addirittura ritirare l’iPhone 4 dal mercato, in un’operazione che – secondo gli analisti di Sanford C. Bernstein – potrebbe costare alla società almeno 1,5 miliardi di dollari.
I rumors hanno trascinato al ribasso il titolo, che ha perso ieri quasi il 3%, anche perché non si tratterebbe solo di una questione di ‘antenna’ – riparare il difetto costerebbe 75 dollari a telefonino – ma di un vero e proprio boomerang per l’immagine della società, da sempre molto attenta alla progettazione, ma forse ultimamente un po’ troppo distratta dall’esaltazione dei grandi profitti generati dai prodotti recenti.
Ogni lancio, a partire dall’iPhone per finire all’iPad, si è trasformato in un grande evento mediatico, che ha spinto i fan a stazionare per ore davanti agli Apple Store solo per essere i primi ad aggiudicarsi i pubblicizzatissimi apparecchi.
Basti pensare che dell’iPhone 4 sono stati venduti 1,7 milioni di esemplari in 3 giorni, battendo ogni più ottimistica previsione, tanto da spingere Steve Jobs a parlare del dispositivo come “il miglior prodotto di Apple di sempre”.
Certo, sono anche molti gli analisti che non credono in un tracollo irreversibile: “Secondo la nostra esperienza, le preoccupazioni circa i problemi dei prodotti tendono a essere esagerate”, ha affermato l’analista Barclays Ben Reitzes, sottolineando che difficilmente la questione ‘antenna’ avrà un impatto negativo sull’impeto registrato fin qui per i prodotti Apple.