L’INTERPOL chiede aiuto al popolo della rete: sui social network diffuse le fotografie dei criminali più pericolosi

di Raffaella Natale |

Mondo


Operazione Infra-Red

L’INTERPOL ha lanciato stamani un appello agli utenti internet perché l’aiutino a localizzare centinaia di criminali e terroristi ricercati in tutto il mondo, nel quadro dell’operazione “Infra-Red“.

La centrale di polizia internazionale, la cui sede è Lyon, invita il popolo della rete a inviare informazioni all’indirizzo fugitive@interpol.int oppure a comunicare in forma anonima col proprio sito www.csiworld.org.

 

Questa operazione, avviata il 3 maggio, ha come obiettivo “la cattura di 450 fuggitivi nascosti in 29 Paesi” colpevoli o sospettati di aver commesso gravi reati, come omicidi, atti di pedofilia, violenze e traffici di stupefacenti. Tra loro ci sono anche i 10 principali ricercati dall‘Fbi, compreso il capo di Al Qaida, Osama bin Laden.

 

Ad oggi, grazie a Infra-Red, sono stati individuati e arrestati più di 100 persone, tra le quali un ‘ex modella colombiana, Angie Sanclemente Valencia, ricercata per droga, o Mouamba Munanga, della Repubblica democratica del Congo, accusato di riciclaggio di denaro sporco.

 

Operazioni importanti che hanno portato a brillanti risultati ma davanti al gran numero di ricercati, l’INTERPOL ha deciso di avvalersi dell’aiuto della web community.

Martin Cox, coordinatore dell’operazione, ha sottolineato che “Ci sono ancora numerose persone di cui non disponiamo alcuna nuova informazione. E per questo che ci rivolgiamo al pubblico chiedendo un loro aiuto”.

 

Per l’occasione, l’organizzazione ha diffuso le fotografie di 26 ricercati, utilizzando i siti di social networking o i forum di discussione su Internet.

 

“E’ possibile che qualcuno incontri uno di questi fuggitivi anche su uno dei tanti social network o sui forum di discussione su Internet, così come potrebbe accadere per strada“, ha aggiunto Cox, che ha anche chiesto agli utenti di  “informare INTERPOL immediatamente, quali che siano le modalità con cui hanno ottenuto queste informazioni”.

 

L’INTERPOL ha destinato a questa gigantesca operazione più di 650 agenti, appartenenti a 82 differenti nazioni e che lavorano 24 ore su 24 sotto il controllo del segretariato generale dell’organizzazione anticrimine. Le informazioni raccolte vengono analizzate dall’ufficio  di Lyon e poi trasmesse attraverso gli uffici centrali dell’INTERPOL a ciascuno dei 188 paesi membri del sodalizio che combatte la criminalità internazionale.

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