eLearning: è la Valle d’Aosta la regione più interattiva d’Italia. A disposizione degli studenti lavagne multimediali e strumenti hi-tech

di Antonietta Bruno |

Italia


Scuola

E’ la Valle d’Aosta la prima regione d’Italia a servirsi maggiormente di internet. Ad accertarlo, uno studio dell’Istituto di ricerca Gpf per l’Osservatorio ‘il futuro della rete’ che ha rilevato come in questa regione internet è utilizzato non solo dall’utenza giovanile per rilassarsi o chattare con amici di tutto il mondo, ma anche da buona parte della comunità valdostana per comunicare con la Pubblica amministrazione.

 

I fruitori di internet sono, infatti, il 72% del campione intervistato contro il 58% della media italiana. Inoltre, dall’indagine denominata ‘gli italiani e le nuove tecnologie‘ è anche emerso che la mancanza di competenze informatiche e il digital divide vengono considerati il maggiore ostacolo per la diffusione di internet nelle regioni del Nord-Ovest.

 

La Valle d’Aosta primeggia anche nelle classifiche per utilizzo della banda larga Adsl e in quelle delle navigazioni sul web per quanto riguarda gli accessi ai servizi online della pubblica amministrazione. In questo caso, è il 43,8% degli intervistati a servirsi di internet per interagire con gli uffici pubblici, contro una media nazionale che raggiunge il 20,6%.

 

A riaffermare il buon dato, anche le numerose iniziative promosse dalla Regione mirate a favore la diffusione delle nuove tecnologie soprattutto tra i giovani attraverso l’introduzione, nelle scuole di competenza, delle Lavagne interattive multimediali (Lim) e libri elettronici; di contributi per l’acquisto di computer, e di procedure online per i rimborsi dei viaggi per gli universitari fuori sede.

 

Un percorso già avviato, che con ogni probabilità coprirà l’intero territorio valdostano già a partire dal prossimo anno con una vera e propria rivoluzione formativa multimediale.

Dopo una sperimentazione introdotta in 15 classi, infatti, nel 2011 saranno 100 le lavagne interattive multimediali a disposizione degli studenti. Mentre nei prossimi cinque anni, secondo un piano di diffusione messo a punto dalla Sovrintendenza regionale agli studi, ogni classe della regione potrebbe avere questo strumento formativo hi-tech.

 

Tra gli obiettivi dell’ambiziosa e alquanto interessante iniziativa, c’è l’obiettivo di introdurre le nuove tecnologie a supporto dell’insegnamento e dell’apprendimento scolastico. “Sono le singole scuole – spiegano a tal proposito i promotoriche per rendere il percorso di studi all’altezza delle sfide che le nuove generazioni sono chiamate ad affrontare possono provvedere, grazie ai fondi di istituto per le tecnologie, all’acquisto del kit composto dalla lavagna interattiva multimediale e proiettore, per un costo di circa 2.000 euro”.

 

Il nuovo strumento è un dispositivo elettronico che ha le dimensioni di una lavagna tradizionale sulla cui superficie è possibile scrivere, disegnare e gestire immagini, riprodurre file video e consultare internet. “All’insegnante che usa la Lim – aggiungono ancora i coordinatori del progetto – l’unica cosa richiesta è una rigorosa progettazione didattica e pedagogica. Per questo motivo per i docenti neoassunti è già stata prevista una formazione specifica sulla didattica della Lim”.

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