Eutelia: altri due deputati del Pd aderiscono alla cordata politica dello sciopero dello fame, ma dal Governo ancora nessuna risposta

di Antonietta Bruno |

Italia


Eutelia

Continuano le proteste dei lavoratori di Eutelia in presidio con un camper davanti alla Camera di piazza Montecitorio, e prosegue anche lo sciopero della fame dei parlamentari del Pd per sollecitare al Governo nazionale l’immediata apertura di un tavolo di trattative per salvare il posto di lavoro dei circa 1.200 dipendenti a rischio. 102 i deputati del Partito Democratico e 16 i senatori che replicano maggiori diritti e tra questi, anche i parlamentari Maria Coscia e Roberto Morassut che proprio nelle ultime ore hanno aderito allo sciopero dando man forte ai colleghi pidillini che vedono in prima linea,ancheDario Franceschini, Walter Veltroni, Rosy Bindi, Sergio D’Antoni e Paola Concia.

La storia infinita va avanti, dunque, così come vanno avanti i silenzi da parte dei soggetti competenti a risolvere una questione attenzionata e sollecitata, oltre che dal mondo imprenditoriale, anche da quello politico. Pochi giorni fa infatti, i capigruppo consiliari del Comune e della provincia di Arezzo, dopo avere incontrato una delegazione di lavoratori di Eutelia e i rappresentanti della Rsu, per parlare della difficile situazione che stanno vivendo gli oltre mille dipendenti Information technology ‘ceduti’ all’Agile del gruppo Omega, e che non solo non hanno ancora ricevuto il pagamento degli stipendi, ma rischiano seriamente il loro posto di lavoro, avevano stilato un documento nel quale chiedono al governo uno  sforzo per evitare il fallimento dell’azienda.

In quell’occasione, l’appello fu rivolto anche ai clienti pubblici e privati affinché proseguissero il loro rapporto con Eutelia, sottolineando che la doverosa individuazione delle responsabilità penali che hanno portato all’attuale fase di dissesto dell’azienda non deve ricadere sui lavoratori e sulle loro famiglie.

La stessa preoccupazione, era stata evidenziata dal presidente di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro che aveva chiesto l’intervento della presidenza del Consiglio per la convocazione di un tavolo di lavoro per individuare una soluzione alla complessa vertenza e il rispetto degli impegni presi attraverso nuove e più incisive strategie industriali.
 

E mentre la vertenza Eutelia va avanti, contro la crisi e per il rilancio del settore, tra poco meno di tre giorni si terrà a Roma l’assemblea dei quadri e dei delegati dei call center in outsourcing.

Il terzo appuntamento nazionale per i lavoratori del settore, promosso e organizzato da Slc/Cgil dopo le conferenze nazionali di Torino e Napoli, servirà a individuare i percorsi sindacali per tutelare l’occupazione, per una fiscalità che premi lo sviluppo del settore, per l’applicazione in tutte le aziende delle clausole sociali e contro il ritorno al precariato e gli appalti al massimo ribasso. Dopo la relazione introduttiva di Alessandro Genovesi, segretario nazionale Slc/Cgil, è prevista una tavola rotonda con il segretario generale del sindacato Emilio Miceli; con il collega della Uilcom-Uil Bruno Di Cola, della Fistel-CISL Vito Vitale, il presidente Assocontact  Sergio Abramo, il giornalista Guido Iocca e il segretario nazionale Cgil Fabrizio Solari.
 

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