Le Monde: l’assemblea degli azionisti vota a favore del trio Bergè-Niel-Pigasse. Prisa propone l’uscita mattutina e domenicale del quotidiano

di Antonietta Bruno |

Francia


Le Monde

A pochi giorni dalla pronuncia definitiva del Consiglio di sorveglianza di ‘Le Monde‘ prevista per il prossimo 28 giugno sul nome di uno dei tre gruppi candidati a rilevare il principale quotidiano parigino ‘Le Monde’,  l’assemblea degli azionisti formata dalla società di redattori che per 60 anni ha controllato la testata giornalistica attraverso una struttura di shareholding, proprio in queste ore ha votato a favore dell’offerta di ricapitalizzazione presentata dalla cordata dei tre imprenditori francesi Pierre Bergè, Xavier Niel e Matthieu Pigasse.

 Il ‘trio’ sarebbe, però, poco gradito al presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy, che già nei giorni scorsi aveva comunicato al direttore della testata Eric Fottorino, le sue contrarietà all’eventuale loro acquisizione di ‘Le Monde’.

 

Intanto, nelle ‘segrete stanze’ di del quotidiano parigino vanno avanti le valutazioni delle altre due offerte presentate, quella del gruppo ‘Le Revenu multimedia‘ proprietario dell’omonimo mensile finanziario che ha presentato un’offerta condizionata da clausole  restrittive sulla governance, e quello della cordata franco-spagnola guidata dal gruppo Sfa, editore del settimanale Nouvel Observateur in partnership con la spagnola Prisa e l’operatore TLC France Telecom che concorre alla rilevazione del 34% della divisione di Le Monde Interactif con un investimento di 50-60 milioni di euro.

 

Per la stessa cordata, un annuncio importante arriva dal presidente e direttore generale del gruppo Prisa, Juan Luis Cebrian che commentando alla stampa la candidatura del gruppo spagnolo che edita ‘El Pais‘ ha affermato che nel caso in cui venisse scelta l’offerta Perdriel-Prisa-France Telecom, il fondatore del ‘Nouvel Obs‘ nominerebbe il presidente del direttorio del quotidiano e il gruppo spagnolo il presidente del consiglio di sorveglianza e il direttore finanziario. Inoltre, il quotidiano parigino di ‘nuova gestione’ anziché nell’edizione serale, uscirà ogni mattina compresa la domenica.  

 

Spero di poter convincere Perdriel sulla necessità di fare uscire ‘Le Monde’ la mattina e la domenica – ha detto agli organi d’informazione Cebrian – sicuramente giusta è la proposta di Claude Perdriel di ridurre i costi, ma secondo me è anche di fondamentale aumentare i ricavi che provengono sia dalle vendite che dalla pubblicità. Per questo – aggiunge il numero uno del gruppo Prima – sono convinto che ‘Le Monde’ deve uscire in edicola tutte le mattine, domenica compresa”.

La decisione del gruppo iberico di allearsi con Perdriel e France Telecom (Orange) – spiega ancora Cebrian – è legata al fatto che Prisa è in piena operazione di ricapitalizzazione. Noi siamo sempre interessati a ‘Le Monde’, ne deteniamo il 15% e abbiamo l’obiettivo di difendere il nostro investimento. Ma siamo anche noi in un momento complesso considerato il processo di ricapitalizzazione con il fondo Liberty Acquisition e questa operazione prende più tempo del previsto”. “Proprio per questo – conclude – è impossibile investire in ‘Le Monde’ prima che l’operazione sia conclusa. Nicolas Bergruen che guida Liberty è pronto ad impegnarsi affinché l’operazione possa realizzarsi e in questo senso ha proposto di finanziare personalmente l’investimento per conto di Prisa aspettando il nostro aumento di capitale”.

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