Italia
Corsi di alfabetizzazione informatica per ‘Over 60’. L’iniziativa parte dal Comune di Parma per avvicinare i ‘giovani della terza età’ al mondo di internet. La cerimonia conclusiva della prima fase del progetto che rientra nella programmazione Alfa 2.0, è stata presentata questa mattina alla presenza del sindaco di Parma, Pietro Vignali accompagnato per l’occasione, da un nonno d’eccezione. Il comico milanese Massimo Boldi, prossimo a tornare sul grande schermo con Elisabetta Canalis e Cristina Del Basso nella commedia “A Natale mi sposo”.
Ma il ruolo di Boldi non sarà solo quello dell'”ospite di facciata”. A Lui, infatti, il compito di testare la preparazione dei nuovi utenti del web. Una sorta di test scolastico per verificare il grado di preparazione e l’acquisizione delle competenze indispensabili per meritare l’assegnazione, in uso gratuito, di un PC portatile e di una card per navigare in internet nelle aree all’aperto del territorio di Parma coperte dal segnale Wi-Fi.
Un connubio tra cultura, innovazione e natura per divertire, ma nello stesso tempo far rilassare i diplomandi magari, facendoli incontrare con altri amici del web. Attività questa, risultata essere la preferita dai cosiddetti ‘cyber-nonni‘.
L’iniziativa di Parma, tuttavia, non è la sola promossa a favore dell’informatizzazione delle persone avanti a con l’età. La Fondazione Mondo Digitale ha promosso un piano di alfabetizzazione digitale, poi ideato nel 2003 assieme al Comune di Roma e sotto l’egida dell’allora Ministero dell’Innovazione. Il progetto, che prese il nome di ‘Nonni su Internet‘, non solo permise di istruire migliaia di anziani attraverso lezioni base ma estendendo la loro conoscenza anche all’attività di riciclaggio PC e connettività.
Dati più aggiornati invece, arrivano dall’Istat che evidenzia come dal 2005 al 2009, è proprio la fascia di età 60-74 anni e oltre a fare registrare la percentuale maggiore di incremento nell’utilizzo di computer rispetto al resto della popolazione italiana, con una media del +81% circa di utilizzatori.
Le cifre indicano un trend, hanno affermato i ricercatori, particolarmente significativo alla luce del costante invecchiamento della popolazione anche se, rispetto ai giovani, gli over-60 restano comunque la categoria che registra un accesso alle tecnologie più limitato.
Le statistiche Istat fotografano dunque, una fascia di popolazione anziana sempre più tecnologica: l’uso del pc tra la popolazione di 60-64 anni è infatti passato dal 13,8% del 2005 al 25% nel 2009 e dal 5,5% al 9,9% per la fascia 65-74 anni. E nello stesso arco temporale l’uso di internet è ‘schizzato’ dal 10,8% al 22,8% per i 60-64enni e dal 3,9% all’8,5% per i 65-74enni.
Più precisamente: inviano e ricevono mail (78% tra 60-64enni; 75% tra 65-74enni; 69,5% tra over 75); cercano informazioni su merci e servizi (per le tre fasce d’età rispettivamente il 66%, il 62% e il 54%); consultano internet per apprendere (64,8%, 64,4%, 65,9%). Ma soprattutto leggono o scaricano giornali (51,2%, 47,9%, 50,8%), cercano informazioni sanitarie (47,5%, 42,1%, 44,5%) e telefonano via internet (13,1%, 16,4%) o effettuano video-chiamate (11%, 11,6%).
I più abili sono diventati eShopper, ordinano o comprano merci e servizi: il 22,2% dei 60-64enni e il 15,4% dei 65-74eni. E non c’è da meravigliarsi se gli acquisti riguardano soprattutto viaggi e vacanze (43,3% per i 60-64enni e 30,7% per i 65-74enni) e attrezzature elettroniche come macchine fotografiche e videocamere (18,7% e 17,5%).
La ricercatrice Istat , Miria Savioli, ha precisato che le ragioni sono varie: esigenze pratiche legate alla quotidianità, appunto, ma anche, il fatto che si avvicina all’età anziana una quota sempre maggiore di soggetti a più elevato grado di istruzione. E poi a pesare è anche la diffusione stessa delle nuove tecnologie nelle famiglie: il 79% delle famiglie italiane con almeno un minore possiede un pc e i nonni, il più delle volte, imparano con i nipoti.