Italia
Dal 27 al 30 Giugno si svolgerà a Tokyo la diciottesima conferenza mondiale dell’International Telecommunications Society (http://www.itsworld.org/).
La conferenza, che avrà come tema “Culture, Communication and the Cutting Edge of Technology”, verrà ospitata dalla Waseda University.
La prima conferenza ITS fu tenuta proprio a Tokyo nel 1986. L’ITS è un’associazione internazionale di circa 400 professionisti dell’ICT provenienti dall’industria privata, dall’accademia, dalle agenzie regolamentari e dai governi. L’ITS anima un forum sui temi più rilevanti del settore (A meeting of minds!). Tra i maggiori corporate sponsor ci sono TI, BT, FT, DT , AT&T , NTT docomo e TELUS.
Telecom Italia sarà presente ai lavori dell’ITS e presenterà il progetto ECUBE.
Il degrado ambientale e il surriscaldamento globale sono due delle sfide maggiori del mondo in cui oggi viviamo. C’è la consapevolezza che siano necessarie azioni rilevanti a livello globale per una gestione migliore delle risorse naturali, dell’acqua e della terra, per garantire l’uso più attento dei materiali rari, per bloccare la perdita di biodiversità delle colture, ridurre le emissioni di anidride carbonica e contrastare i cambiamenti climatici. Di tutte queste sfide, le più urgenti sono quelle di ridurre l’accumulo di CO2 nell’atmosfera e più in generale di ridurre i livelli assoluti di emissione dei gas serra di tutti i tipi.
In questo quadro, l’Information and Communication Technology (ICT) sta svolgendo un ruolo sempre più importante nell’affrontare i temi della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici. L’ICT può, infatti, fornire un aiuto rilevante alla riduzione dei consumi energetici, al miglioramento dell’efficienza di ciascun settore economico e alla riduzione delle emissioni inquinanti. In particolare, l’utilizzo dei sistemi di smart metering – sistemi di controllo in tempo reale dei consumi di luce, gas e acqua – sta diventando un tema sempre più centrale in molti dibattiti sul risparmio energetico e sulla razionalizzazione dei consumi domestici e industriali. Recenti esperimenti svolti negli Stati Uniti hanno evidenziato che, se le famiglie avessero a disposizione appropriate tecnologie digitali per scegliere temperature e prezzi dell’energia più adatti alle loro esigenze, i carichi eccessivi di energia sulla rete elettrica potrebbero essere notevolmente ridotti. Quindi, opportuni investimenti nelle tecnologie digitali, classi di apparati (elettrodomestici, sistemi di climatizzazione, misuratori, sensori/attuatori basati su tecnologie di prossimità wireless, componenti ICT) e sistemi di energy management permetterebbero nel lungo termine di far risparmiare miliardi di dollari in centrali elettriche ed infrastrutture, supportando il paradigma dell’efficienza energetica.
In questo contesto si inserisce il progetto ECUBE come soluzione per rispondere alle esigenze di ottimizzazione dei consumi energetici nelle aziende e nelle famiglie italiane. Il progetto a carattere nazionale si pone l’obiettivo di diminuire i consumi energetici in ambito domestico ed industriale attraverso la realizzazione di un sistema di gestione dei consumi energetici improntati all’efficienza, all’efficacia e all’eco-sostenibilità. Esso contribuirà, pertanto, al miglioramento dell’utilizzo delle fonti energetiche nel nostro paese e ad affrontare i problemi ambientali legati all’eccessiva emissione di CO2.
E-Cube, parzialmente finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, all’interno del programma Industria 2015, è stato promosso da Telecom Italia e coinvolge altre undici realtà industriali e di ricerca nazionali, tra cui: STMicroelectronics, Telit, Edison, Electrolux, EnergyTeam, Nera, Neohm, RPS-Riello, Ospedale San Raffaele Milano, Università di Verona, il Consorzio per la Ricerca nell’Automatica e nelle Telecomunicazioni (CRAT) dell’Università di Roma.
Questo progetto ha anche recentemente ricevuto una menzione speciale, quella per l’efficienza energetica, nell’ambito del premio per l’innovazione 2010 di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici.
E-Cube intende realizzare soluzioni dove elettrodomestici e apparati “intelligenti” possano comunicare mediante tecnologie wireless e interagire con le applicazioni che controllano il livello di energia, per determinare il momento più adatto per la loro attivazione (per esempio, quando l’energia costa meno)
L’elemento che caratterizza il progetto rispetto ai “contatori intelligenti” già installati in Italia, è la realizzazione di componenti come le smart plug – prese “intelligenti” – che consentono di misurare il consumo di energia di tutti gli apparecchi ad esse collegati, e gli “elettrodomestici intelligenti” capaci di pianificare l’uso dell’elettricità e/o acqua in base alla potenza disponibile, al piano tariffario, etc.
I sistemi realizzati in E-Cube si caratterizzano, dunque, come smart meter di seconda generazione. Ogni informazione relativa al consumo di energia verrà direttamente fornita sul display del proprio cellulare o sul computer potendo così decidere quando e come far funzionare gli elettrodomestici presenti in casa o negli uffici, risparmiando energia e guadagnando in flessibilità ed efficienza. Disporre di informazioni in tempo reale permetterà di formare consumatori più responsabili e consapevoli nelle scelte dei consumi energetici. A questo contribuirà anche la possibilità di disporre sul display del cellulare o del computer del carbon meter, un dispositivo per misurare l’impatto dei consumi energetici sulle emissioni di CO2 e che permetterà di aumentare la consapevolezza di come le nostre scelte di consumo energetico impattino sull’ambiente.
Nel complesso Ecube, contribuendo allo sviluppo dell’ecosistema dell’energia in Italia, si propone di favorire l’implementazione di soluzioni ICT che adottano apparati ottimizzati (smart appliance, smart plugs) e strategie di gestione energetica in scenari sia domestici che industriali e di fornire all’utilizzatore le leve per gestire l’energia senza intaccare il senso di comfort percepito (utilizzo di semplici regole e priorita’, gestione ed interazione con il sistema di controllo ed apparati mediante dispositivi di uso consolidato come cellulare, home gateway, PC)
Va però evidenziato che, un approccio organico alla tematica della gestione efficiente dell’energia può offrire soluzioni di rilievo solo se è in grado di essere compresa e supportata ad ogni livello. Per questo motivo E-Cube si propone di analizzare anche l’ambito regolatorio e di policy non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, così da poter armonizzare gli interventi e gli obiettivi del progetto con i trend internazionali. Il progetto, pertanto, intende anche definire e applicare politiche e regole per un’efficiente gestione dell’energia.
Infatti, l’utilizzo dell’ICT può avere sull’ambiente impatti positivi (come la dematerializzazione dei prodotti e l’offerta on line dei servizi o l’utilizzo di tecnologie smart per l’efficienza energetica) ma anche negativi (come l’inquinamento legato alla produzione degli apparati ICT e lo smaltimento degli apparati obsoleti). Il risultato finale di questo processo può essere influenzato in maniera determinante dagli incentivi e dalle policy che contribuiscono a determinare i comportamenti degli utilizzatori di queste tecnologie.
Le policy, soprattutto nel campo energetico, per avere effetti duraturi devono avere l’obiettivo di promuovere cambiamenti strutturali nei comportamenti degli utilizzatori. Vari trial hanno dimostrato che il solo fatto di avere a disposizione dati sui consumi energetici in real-time ha permesso alle famiglie risparmi sui consumi energetici del 7%. Per le aziende si ipotizzano risparmi dell’ordine del 10%. Tuttavia, l’esistenza del rebound effect – cioè dell’aumento dei consumi legati ad azioni che garantiscono un aumento dell’efficienza e una riduzione dei costi per gli utilizzatori – dimostra che è necessario considerare nel loro complesso i comportamenti degli utilizzatori in questi processi di energy saving.
L’analisi delle policy nel progetto ECUBE cercherà di capire come le soluzioni di energy management sviluppate possano essere utilizzate per aumentare la consapevolezza del consumatore/cittadino sui temi di energy saving, attraverso il cambiamento dei comportamenti e la diffusione di incentivi.L’idea di fondo sarà quella di capire che ruolo le policy possano giocare nella definizione di strategie bottom-up particolarmente rilevanti per generare cambiamenti dei comportamenti.
Un altro aspetto rilevante è che l’utilizzo di smart meter, può produrre, accanto ad impatti positivi in termini di risparmio energetico e di environmental management nella produzione di energia e nelle attività quotidiane dei suoi utilizzatori, anche criticità dal punto di vista della privacy e della consumer protection, per le potenziali violazioni che la gestione di una nuova grande quantità di dati individuali può comportare, facilitando fenomeni di over-fishing. Particolare attenzione perciò verrà dedicata all’analisi delle soluzioni che l’industria, la commissione Europea e i governi propongono per garantire un ambiente trusted e sicuro per la diffusione di questi apparati.
Energy Smart Metering and Policy Approaches: The E-Cube Project – di Lorenzo Pupillo
Consulta il profilo Who is who di Lorenzo Pupillo