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Telefonica cede l’8% di Portugal Telecom per sfuggire al conflitto d’interessi. Il 30 giugno il cda per decidere la cessione di Vivo

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Telefonica ha ceduto l’8% di Portugal Telecom ad altri investitori. La società spagnola ha mantenuto una quota del 2%. La notizia era stata riportata dal quotidiano Jornal de Negocios ed è maturata in risposta al conflitto d’interesse per il controllo di Vivo, il maggiore operatore mobile brasiliano.

 

Ieri il presidente di Portugal Telecom, Antonio Menez Cordero, aveva affermato che al prossimo cda del 30 giugno non sarà messa ai voti la proposta di distribuire un dividendo straordinario da oltre 1 euro, avanzata da Telefonica per convincere gi azionisti ad accettare l’offerta da 6,5 miliardi di euro. All’ordine del giorno resta però la questione della vendita di Vivo e ieri era stata sollevata dal management la questione del conflitto d’interesse se fosse stato consentito ai consiglieri del gruppo spagnolo di di votare la proposta di acquisto su Vivo.

 

Telefonica controllava il 10% di Portugal Telecom: l’8,5% direttamente e l’1,5% indirettamente. Una quota dell’8%, sulla base dell’attuale valore di mercato, secondo gli analisti, corrisponderebbe a circa 640 milioni di euro.

 

Il gruppo telefonico portoghese aveva rispedito al mittente una prima offerta da 5,7 miliardi di euro, sostenendo che il montante offerto da Telefonica non rispecchiasse il valore di Vivo, che è il maggiore operatore mobile brasiliano.

La società ha quindi convocato una riunione degli  azionisti per discutere la nuova offerta che sta provocando non pochi malumori in Italia, dove gli azionisti di Telecom Italia temono che l’acquisizione di Vivo sia in conflitto con la presenza di Telefonica in  Telco, la holding che controlla la società italiana.

 

Telecom Italia controlla infatti Tim Brasil, che è il terzo operatore mobile del Paese e sul quale punta molto, essendo il Brasile un mercato in forte espansione: solo un brasiliano su 5, infatti, possiede un cellulare.

Anche Telefonica – alla luce delle difficoltà sul mercato domestico – conta molto sul Brasile dove vorrebbe fondere le attività mobili con quelle fisse di Telesp.

 

Portugal Telecom ha più volte sottolineato che il valore di Vivo non può essere misurato soltanto in termini finanziari: bisogna tenere conto anche del valore strategico dell’operatore e delle sinergie che esso è in grado di generare, non solo delle “stime dei broker”, che hanno sempre sottovalutato il reale valore della società.

 

Telefonica ha tuttavia presentato un’offerta molto allettante, pari quasi all’intera capitalizzazione di Portugal Telecom, che si aggira intorno ai 7,7 miliardi di euro, e toccherà al prossimo cda valutare se accettarla o tentare di nuovo di giocare al rialzo.

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