Francia
Il Governo francese ha pubblicato ieri il ‘Programma nazionale per la banda ultra larga‘, con la previsione di finanziamenti pubblici per 2 miliardi di euro. L’accento è posto sulla realizzazione di una rete in fibra ottica FTTH che copra le grandi città ma anche le aree rurali, al fine di creare un ‘effetto moltiplicatore’ investendo al fianco del settore privato per stimolare gli operatori ad aumentare le spese nelle zone meno popolate e quindi più incerte dal punto di vista del ritorno degli investimenti.
La prima fase del programma ‘Sviluppo dell’economia digitale‘ prenderà il via a luglio, quando saranno raccolti e valutati gli impegni degli operatori e degli enti locali.
I primi progetti saranno sviluppati unicamente a titolo sperimentale. L’Arcep, il regolatore per le tlc, ritiene che dovrebbe essere sovvenzionato solo lo sviluppo della fibra ottica nelle zone meno popolate, ma deve ancora stabilire il quadro regolamentare adeguato.
Nel dicembre del 2009, l’Arcep ha adottato una decisione in cui è stato definito il quadro regolamentare per la realizzazione della rete FTTH nelle zone ad alta densità di popolazione.
In applicazione di questo quadro, France Télécom, SFR e Free hanno deciso di unirsi per realizzare una rete in fibra ottica che collegherà, da qui alla fine dell’anno, 800 mila abitazioni.
I tre operatori hanno pubblicato, a febbraio, le offerte relative alle modalità di accesso alle loro reti.
Il ciclo di investimenti è stato avviato e riguarda 84 comuni (sui 148 identificati nelle aree densamente popolate) e dovrebbe condurre alla realizzazione di connessioni in fibra ottica per ulteriori 800 mila abitazioni, oltre alle 860 mila che risultavano già cablate a marzo 2010.
L’impegno degli operatori dovrebbe consentire di raddoppiare da qui a un anno il numero di edifici collegati in modalità FTTH, portando il totale a 1,6 milioni sui 5,5 milioni contati nelle aree densamente popolate.
Nel contempo, l’Arcep ha definito il quadro regolamentare per lo sviluppo della fibra ottica sull’intero territorio nazionale – la proposta è stata sottoposta a consultazione pubblica- e ha reso noto che entro l’estate del 2011 verranno assegnate le frequenze mobili per la quarta generazione.
Un progetto di sviluppo nel dipartimento Hauts-de-Seine, cofinanziato dall’operatore via cavo Numericable e dall’amministrazione locale – che ha messo sul piatto 59 milioni di sui 400 milioni stimati per la realizzazione – è stato contestato dai concorrenti, poiché l’Arcep ha definito la zone come ‘densamente popolata’.