Italia
Il prossimo 18 giugno il PD dedicherà una giornata di incontri e dibattiti alla banda larga, al futuro della rete, all’economia digitale, alle news oltre giornali.
Un evento attraverso il quale il Partito democratico intende esprimere il proprio impegno sulla banda larga come priorità e tema centrale per lo sviluppo socio economico del Paese.
Le questioni legate all’infrastrutturazione digitale dell’Italia sono tante e complesse, ma è essenziale che la crisi non sia usata come paravento per rimandare sine die i temi dello sviluppo, dal momento che, anzi, la rete NGN è ormai riconosciuta a livello mondiale come un’infrastruttura in grado di generare ricchezza e posti di lavoro.
Sul tema del dividendo digitale, l’Italia è l’unico Paese europeo che non ha deciso di destinare ai nuovi servizi di telecomunicazioni una parte delle frequenze liberate nel passaggio dall’analogico al digitale, da cui il governo tedesco ha incassato 3,5 miliardi id euro: il Governo italiano ha, infatti, deciso che, nell’ambito televisivo, siano assegnate, non con una gara, ma attraverso un beauty contest, solo una piccola parte di frequenze, il 10 per cento, destinata ai nuovi entranti, mentre il Cipe non ha ancora deliberato nemmeno una parte degli 800 milioni di investimenti pubblici per la banda larga previsti dal piano del Governo.
Questa mattina, anche il governo spagnolo ha fatto sapere di aver predisposto un piano per l’assegnazione delle frequenze 800, 900 e 1800 megahertz e 2,6 gigahertz – lasciate libere dal passaggio alla TV digitale – agli operatori mobili. L’assegnazione sarà completata il prossimo anno.
Per discutere di questi temi, ma anche di tutto ciò che ruota attorno alla società digitale, all’informazione di nuova generazione, al legame tra internet e impresa, il partito democratico ha riunito per la giornata del 18 giugno esperti ai massimi livelli, da Francesco Caio a Derrik De Kerchove, iniziando da Alec Ross, senior advisor per l’innovazione del Segretario di stato americano Hillary Clinton e deus ex machina della comunicazione nella campagna elettorale di Barack Obama, la più votata a internet che la storia ricordi.
“Il mondo sta cambiando velocemente e noi vogliamo cogliere tutte le opportunità di questa rivoluzione”, è il mantra di Alec Ross, che aprirà la giornata di incontri intervenendo sul tema ‘Internet e libertà‘.
A seguire, si parlerà del rapporto fra internet e imprese e delle innovazioni quali l’iPad di Apple, per poi proseguire con una session dedicata allo stato dell’arte dell’ultrabanda in Italia, cui parteciperanno Luca Barbareschi (PDL), Franco Bassanini (CDP), Corrado Calabrò (Agcom), Paolo Gentiloni (PD), Stefano Pileri (Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici) e Nicola Zingaretti (Presidente della provincia di Roma).
Nel pomeriggio si proseguirà sul tema “Banda larga contro la crisi”, con gli interventi di Flavia Barca (Coordinatrice IEM – Fondazione Rosselli), François De Brabant (Amministratore Delegato Between) e Paolo Guerrieri (docente di Economia internazionale all’Università di Roma ‘La Sapienza’ e vicepresidente dell’Istituto Affari Internazionali di Roma).
Derrik De Kerchove interverrà invece alle ore 16:00 sul tema ‘Società digitale e intelligenza collettiva‘. Al suo intervento seguirà un’intervista di Massimo Giannini a Pier Luigi Bersani sul tema ‘Politica digitale. Il Pd si schiera’.
Il pomeriggio, denso di incontri, proseguirà con uno sguardo al futuro: le ‘Visioni per domani‘ saranno illustrate da Francesco Caio (Vice Chairman Lehman Brothers) e Renato Soru (Presidente Tiscali) e a seguire si discuterà di ‘Libertà, neutralità, universalità‘ con Sara Bentivegna (professore ordinario presso la Facoltà di Scienze della comunicazione all’Università di Roma ‘La Sapienza’), Nicola D’Angelo (Agcom), Guido Scorza (Presidente Istituto per le politiche dell’innovazione) e Vincenzo Vita (Vicepresidente della 7ª Commissione permanente Istruzione pubblica, beni culturali).
La giornata si concluderà sul tema dell’informazione nell’era di internet e del futuro dei giornali, con gli interventi di Luca De Biase (responsabile di Nòva24, Il Sole 24 Ore), Alessandro Gilioli ed Enrico Pedemonte (L’Espresso) e Vittorio Zambardino (La Repubblica).