Europa
La Federazione degli Editori Europei (FEE) composta da 26 associazioni nazionali e dagli editori dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo, ha ufficializzato i dati dell’indagine di settore, basata sui resoconti delle associazioni nazionali di editori di libri, e su un ulteriore lavoro di stima per l’anno 2008.
Le cifre sulla rilevanza economica complessiva dell’industria editoriale riguardano, nello specifico, il fatturato netto degli editori, vale a dire, le entrate totali degli editori derivanti dalla vendita di libri piuttosto che dalla dimensione complessiva del mercato. Non tengono inoltre conto delle entrate in termini di vendita di diritti per traduzioni e adattamenti audiovisivi.
Il fatturato totale annuale degli editori di libri dell’UE e dello SEE nel 2008 è stato di circa 23,75 miliardi di euro secondo l’indagine condotta dalla FEE; questo rappresenta un calo rispetto alla precedente stima di 24,5 miliardi di euro del 2007, ma in gran parte tale calo è stato solo nominale, a causa di variazioni dei tassi di cambio. Il mercato principale in termini di fatturato editoriale nel 2008 è stato la Germania, seguita da Gran Bretagna, Francia, Spagna e Italia.
Un totale di circa 510.000 nuovi titoli sono stati pubblicati dagli editori nel 2008. La cifra proviene da diverse fonti, alcune delle quali includevano riedizioni o titoli non commerciali, ed è stata di conseguenza arrotondata piuttosto al ribasso. La produzione di titoli è cresciuta di circa il 4% rispetto all’indagine precedente. Gli editori europei avevano in commercio un totale di oltre 6 milioni di titoli; i Paesi che hanno registrato le disponibilità più ampie sono stati il Regno Unito (oltre 2 milioni), la Germania (circa 1,2 milioni), l’Italia (oltre 600.000), la Francia (oltre 500.000) e la Spagna (quasi 400.000).
I Paesi che hanno riportato la maggiore produzione di nuovi titoli sono stati il Regno Unito (120,947), la Germania (83,381), la Spagna (42,592), la Francia (38,354) e l’Italia (36,409).
Secondo l’indagine, un totale di circa 135.000 persone erano impiegate a tempo pieno nell’editoria libraria nel 2008, una cifra leggermente inferiore all’anno precedente.
Al di là delle singole cifre, chiaro resta il trend di crescita fino al 2007 sia in termini di fatturato che di produzione di titoli.
Rispetto ai dati sul numero dei membri che rappresentano oltre l’80% del totale del fatturato e della produzione di titoli la crisi dell’editoria, dunque, rispetto anche ad altri settori, non sembra aver avuto un impatto troppo penalizzante.