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Saranno più di 719 milioni quest’anno gli utenti di servizi di Pay TV in tutto il mondo, in crescita del 7% rispetto allo scorso anno, grazie alla ripresa economica e alle nuove piattaforme attese sul mercato come quella annunciata da Google.
Secondo le ultime stime pubblicate da ABI Research è soprattutto la diffusione di collegamenti internet superveloci che ha consentito la diffusione di nuovi e innovativi servizi negli ultimi anni.
E’ il caso, ultimo, della Google Tv, piattaforma realizzata insieme a Sony, Intel e Logitech che integra web e servizi tv nel televisore del salotto. Negli Usa sono già iniziati i test con Dish Network: gli utenti devono dotarsi di decoder basato su piattaforma Android che usa processore della famiglia Atom di Intel, per un costo che si aggira intorno ai 200 dollari.
Nel 2009, rileva ABI Research, la regione dell’Asia e del Pacifico ha fatto la parte del leone dei servizi di Pay TV con circa 363 milioni di abbonati. Dal punto di vista delle piattaforme tecnologiche la maggiore è invece quella via cavo, anche se la sua fetta di mercato è incalzata dagli operatori di TLC con servizi di IPTV.