Europa
La IAB Europe, associazione internazionale dedicata allo sviluppo della comunicazione pubblicitaria, ha ufficializzato i dati del Rapporto annuale sull’advertising online europeo, elaborate dagli analisti della società di ricerca Screen Digest. Ventitre i paesi presi in esame, dai mercati più evoluti dell’Europa nord-occidentale a quelli emergenti di Sud e Est Europa, ai nuovi e per la prima volta inseriti nel rapporto 2009, Russia, Bulgaria, Svizzera e Slovacchia.
Dalla dettagliata analisi, dalla quale bisogna tener conto che il comparto digital è l’unico a far registrare una crescita in tutto il settore pubblicitario, emerge come nonostante il tasso di crescita del 4,5% rappresenti un significativo rallentamento rispetto agli anni passati, 2007 e 2008 in particolare perché caratterizzati rispettivamente da un aumento del 40% e del 20%.
Gli investimenti sull’ADV online sono, infatti, aumentati in quasi tutti i 23 paesi presi in considerazione, per un valore totale di 14,7 miliardi di Euro. Nello stesso periodo, il valore dell’intero mercato statunitense ha raggiunto invece i 16,3 miliardi di euro.
Resiste invece il search advertising. Gli investimenti sui motori di ricerca hanno confermato anche nel 2009 il trend positivo, con un aumento del 10,8%, dato molto consistente anche se inferiore a quello dello scorso anno (+26%). Al contrario, il display advertising rimane sostanzialmente stabile (+0,3%) se non per una flessione in quasi tutti i mercati più maturi quali la Francia (-6%), il Regno Unito e la Svezia (-5%).
Per quanto riguarda le quote di mercato, i sei maggiori mercati d’Europa che rappresentano da soli il 76% dell’online advertising del vecchio continente, hanno tutti fatto registrare un dato in crescita, sebbene a una sola cifra: Regno Unito +4,6%, Francia +1,7%, Germania +5,2%, Olanda +1,9%, Spagna +7,7%, Italia +6,5%. Il tasso di crescita risulta più elevato in paesi come Italia e Spagna, che partivano però da una base di investimenti inferiore.
Di quelli analizzati, solo quattro mercati fanno registrare una crescita a doppia cifra: Polonia, Turchia, Austria e Grecia, tutte nazioni emergenti che partivano da un bassissimo livello di investimenti.
Nonostante il rallentamento, comunque, la quota dell’online advertising sul totale del mercato pubblicitario ha continuato a crescere in modo significativo in tutta Europa. Nel Regno Unito, internet detiene la fetta più grande e si attesta sul 30%, a seguire, i paesi Nordici (Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia), con una quota tra il 20% e il 25%. Francia e Germania sono invece in linea con la media Europea del 18-19%.
“Si tratta del primo periodo di recessione dall’inizio dell’era del digital advertising e siamo positivamente colpiti dalla resistenza dimostrata da tutti i paesi del network IAB Europe – spiega Alain Heureux, presidente e Ceo di IAB Europe – Siamo testimoni di una svolta per il mercato della pubblicità digitale, con il search advertising in piena esplosione, grazie alla sua capacità di supportare traffico e generare lead, mentre il display è maturo per cercare nuovi spazi di crescita, garantiti dal successo dello streaming video e dei social media. L’arrivo di nuove piattaforme e tecnologie sul mercato rappresenta potenzialmente la rampa di lancio per una vera rivoluzione del display advertising. Siamo quindi convinti che questo momento sia estremamente propizio per le aziende che vogliono supportare il proprio brand attraverso campagne online“.