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iPad. Arriva dalla Cina l’iPed, copia a prezzi stracciati. Gli analisti rivedono intanto le stime: 5,5 mln di unità vendute nel 2010 

Mondo


Appena cinque giorni dopo il lancio mondiale dell’iPad di Apple, il mercato cinese risponde con l’iPed, a un prezzo sei volte inferiore all’originale. Come dimostra un video girato da una televisione giapponese, si tratta di un prodotto molto simile all’originale, basato sul sistema operativo Android sviluppato da Google e con microprocessore Intel: il costo è di 86 euro contro i 499 del prodotto Apple, già venduta peraltro in due milioni di esemplari.

 

Tutto questo succede mentre da Los Angeles,  alla Conferenza All Things Digital organizzata dal Wall Street Journal a Rancho Palos Verdes, Steve Jobs chiarisce una serie di malintesi. Il numero uno del colosso di Cupertino ha negato che Apple si stia preparando a lanciare il proprio motore di ricerca in risposta a Google, sempre più presente sul fronte dei browser, dei sistemi operativi e degli smartphone.

Le relazioni con il gruppo di Mountain View, uno degli alleati tradizionali di Apple, sono cambiate quando Google “ha deciso di mettersi in concorrenza con noi”, ha spiegato Jobs, aggiungendo che sono prive di fondamento le voci secondo cui la Apple vuole togliere i servizi Google da iPhone e iPad.

E comunque, ha puntualizzato il numero uno della Mela, le ricerche su internet “non sono un settore che conosciamo bene” e a dir vero “non ce ne importa più di tanto”.

 

Jobs è anche tornato su una delle accuse più frequenti di queste ultime settimane, e cioè di aver fatto l’errore di escludere il programma di animazione Flash della Adobe dall’ iPad. Il numero uno della Apple non ha cambiato linea, ribadendo l’intenzione di puntare sul nuovo programma HTML5, che a suo avviso rappresenterà il 50% circa delle animazioni, cioè il doppio rispetto alla quota di mercato attuale.

 

A Rancho Palos Verdes si è anche scoperto che nei laboratori dell’Apple l’iPad è nato prima dell’iPhone. Quando nel 2.000 gli erano stati presentati i primi prototipi di tablet multi-touch Jobs ha pensato immediatamente al telefonino: “…Dio mio possiamo costruire un telefono cellulare”.

Così fu, e l’iPad rimase in un cassetto fino al 2007.

 

Nell’intervista non sono mancati infine momenti umoristici, come quando Jobs ha giudicato assurdo che in base la capitalizzazione in Borsa Apple abbia superato il colosso Microsoft. Quando Steve Mossberg, lo specialista informatico del Wall Street Journal organizzatore della conferenza, ha tentato poi di capire meglio quali siano ora i rapporti tra Jobs e i dirigenti di Google chiedendogli ‘Com’è la vostra relazione, si sente tradito?’, il numero uno di Cupertino ha ribattuto: ‘La mia vita sessuale e piuttosto buona di questi tempi. Com’è la tua Walt?’. 

 

Procedono intanto con successo le vendite di iPad che potrebbero raggiungere quest’anno quota 5,5 milioni di unità, per poi balzare a 13 milioni il prossimo anno. E’ quanto prevede – riporta l’agenzia Bloomberg – Phil Cusick, analista di Macquarie Group, che ha rivisto al rialzo, rispettivamente del 57% e del 63%, le proprie stime sulle vendite di iPad per il 2010 e il 2011.

Jobs, intervenendo alla D8 Conference, ha dichiarato: “Finora, possiamo dire che alla gente l’iPad sembra piacere: dal lancio ne abbiamo venduto uno ogni tre secondi”.

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