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L’iPad killer è il sogno dei maggiori produttori di elettronica di consumo. Apple è riuscita a battere ancora le aspettative, costringendo i competitor alla rincorsa: 2 milioni gli iPad venduti dal lancio, due mesi fa, negli Usa. Il lancio internazionale è stato praticamente un bis di quello domestico, con migliaia di persone in coda davanti agli Apple store in Italia, Germania, Giappone e altri sei paesi, fin dalle prime ore del mattino, alla faccia della crisi, per aggiudicarsi prima di tutti la ‘tavoletta’ più desiderata di questo inizio decennio.
Il tutto in barba alle previsioni degli analisti, che avevano annunciato vendite per 1,5 milioni di unità per il trimestre in corso, e di molti osservatori, che avevano presentato l’iPad quasi come un prodotto inutile, che non avrebbe replicato le fortune dell’iPhone o dell’iPod.
E invece, l’iPhone ci ha messo più di due mesi per arrivare a quota un milione, anche se nella sua versione 3G ha venduto 3 milioni di unità nel primo mese.
E così, i concorrenti si lanciano all’inseguimento: Asus, ad esempio, si è detto convinto che riuscirà a produrre l’iPad killer per il primo trimestre 2011. Non a caso si chiamerà EeePad e avrà uno schermo ancora più grande, tutte le funzioni dell’iPad – oltre a una porta Usb e al supporto Flash, che mancano all’iPad – e un prezzo decisamente più appetibile del concorrente.
L’EeePad è stato presentato in anteprima al salone mondiale dell’informatica Computex di Taiwan e sarà disponibile all’inizio del prossimo anno in due versioni: una con schermo da 10 pollici (contro i 9,7 dell’iPad) e una da 12 pollici. Entrambe pesano 675 grammi e disporranno di Wi-Fi e 3G. La prima costerà tra 199 e 299 dollari, la seconda tra 399 e 499 dollari. Una differenza non da poco con l’iPad, il cui prezzo parte da 499 dollari.
Tra le principali caratteristiche dell’EeePad, il sistema operativo Meego – nato dalla ‘fusione’ tra l’OS Moblin di Intel e il Maemo della Nokia – e la possibilità, grazie a una base ‘dedicata’ e a una tastiera fisica, di trasformare il dispositivo in notebook. Una delle critiche più ricorrenti all’iPad è infatti la scarsa ergonomia della tastiera touch per un uso ‘lavorativo’.
Per essere competitiva su tutti i fronti, Asus ha annunciato ieri anche il lancio di una piattaforma per le applicazioni, che disporrebbe già di oltre 2000 programmini.
Secondo i calcoli di IDC, da qui alla fine dell’anno saranno venduti 7,6 milioni di tablet.
Asus – che è il quinto produttore mondiale di Pc – col suo EeePc è stato pioniere nel settore dei notebook, ma vuole ora diversificare la sua offerta. Sempre al Computex, il gruppo taiwanese ha presentato anche il suo primo e-reader, l’Eee Tablet, un lettore di libri elettronici che si differenzia dai prodotti concorrenti per la possibilità di prendere note e gestire l’agenda, grazie a un pennino, e per la presenza di una fotocamera.
Anche Intel, intanto, ha annunciato nuovi chip Atom a basso consumo energetico destinati a migliorare le performance dei tablet: si chiamano “Pine Trail” e “Oak Trail”. Consumeranno – ha annunciato Intel – il 50% in meno e permetteranno, quindi, la visione in tutta tranquillità di film e video anche in alta definizione. I processori saranno utilizzati da Asus e Acer e saranno disponibili dal prossimo anno.