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Parte in grande stile la web tv di Google. Se ne parlava da tempo e ora, la rivoluzione che porta la rete nel salotto di casa, è diventata realtà e gli utenti potranno comodamente navigare sul web con il telecomando.
Il progetto farà leva su un accordo tra Google, Intel, Sony, Logitech e Dish Network: Sony produrrà gli apparecchi televisivi che si baseranno sul microprocessore Atom CE 4100 di Intel. Google darà il software, tra cui il sistema operativo Android e il browser Chrome. Logitech contribuirà con il box da collegare alla tv e una tastiera wireless. Le nuove ‘smart TV’ dovrebbero essere messe in vendita nei negozi della catena Best Buy dal prossimo autunno negli Usa e nel 2011 sui mercati internazionali.
“Questo è un grande risultato – ha spiegato il Ceo della società di Mountain View Eric Schmidt presentando la piattaforma open source – attualmente gli utenti possono guardare specifici prodotti trasmessi via internet sui televisori, come i film in streaming di Netflix. Google vuole invece creare una piattaforma molto più vasta, consentendo ai fruitori della rete di visionare qualsiasi tipo di contenuto internet sulle tv, con l’aggiunta di applicazioni Android e di nuovi software che verranno creati dagli sviluppatori”.
Una novità che concretizza “la vera apertura della Tv verso il suo pubblico” secondo il pensiero di Eric Kim, vice direttore generale di Intel, e che trae origine da un sogno. L’ idea infatti, “era quella di cambiare l’esperienza della tv così come gli smartphone hanno cambiato i cellulari – ha aggiunto Rishi Chandra, capo degli ingegneri di Google – L’obiettivo è quello di espandere il business della pubblicità su Web portando gli utili dai 23,7 miliardi di dollari del 2009 ai 70 miliardi all’anno”.
Inoltre, con la tv online, che ancora non ha fatto breccia nel pubblico, Google e i suoi partner cercheranno di ritagliarsi spazi importanti laddove Apple e altri hanno fallito. E gli utenti ? “Loro potranno accedere ai consueti canali tv e al mondo di internet, a informazioni basate nella ‘nuvola’ e a un’ampia quantità di contenuti basati su Adobe Flash”.
L’ambizioso progetto, in qualche modo lanciato nel 2008 tramite la piattaforma AdWords con un servizio chiamato Google Tv Ads con cui poter acquistare spazi televisivi, è oggi diventato realtà: presentato nel corso della conferenza annuale dedicata agli sviluppatori, gli addetti ai lavori hanno svelato la nuova versione del sistema operativo Android 2.2, lanciato lo scorso anno in concorrenza con Apple e Palm. Chiamato in codice Froyo (abbreviazione di Frozen Yogurt) il nuovo impianto supporterà Flash Player 10.1.
‘La crescita dell’ecosistema Android continua a superare le aspettative – ha detto Andy Rubin, informatico del colosso di Mountain View – ogni giorno centomila persone cominciano a usare telefonini basati su Android e con Google tv potranno essere usati anche come telecomandi”.
Ma come funzionerà la web tv di Google ? Si partirà con il box da abbinare al televisore, che in un secondo momento sarà integrato nell’apparecchio. La tecnologia permetterà di portare sul piccolo schermo video e social network, oltre all’accesso in streaming ai video distribuiti dalle principali piattaforme di contenuti, da Netflix a Amazon Video on Demand. E’ stata sviluppata una speciale application di YouTube chiamata LeanBack che manderà in onda video scelti sulla base del proprio profilo e i suggerimenti degli amici. Inoltre, all’attenzione dei vertici di Google, così come anticipato alla stampa americana, ci sarebbe la sperimentazione, assieme all’operatore televisivo Dish Network, di un nuovo servizio di ricerca di programmi televisivi.
Tra le novità ufficializzate a San Francisco, anche quella che la società avrebbe intenzione di introdurre una telecamera Hdtv e video chat per Google TV, oltre ad applicazioni per trasformare un telefono intelligente in un telecomando per la Google TV e sistemi di home entertainment. Ad annunciarlo, l’ingegnere italiano già presidente ed amministratore delegato di Logitech Guerrino De Luca. “Oggi, negli Usa, ci sono 60 milioni di televisori ad alta definizione pronti – ha detto – e prima o poi tutti i televisori del mondo saranno HDTV ready”.