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Diritti Tv: la Lega Calcio si giustifica sostenendo di non aver violato alcuna legge ma per Conto Tv c’è violazione della concorrenza

Italia


“Ci aspettiamo che le nostre istanze vengano accolte. Nel tempo emergerà la verità. Il punto centrale è che non abbiamo violato nessuna legge”. Così Bruno Ghirardi, avvocato della Lega Calcio, ha risposto ai giornalisti al termine dell’udienza al Tribunale Civile di Milano, convocata per discutere il ricorso di Conto Tv per ottenere la sospensione del contratto tra Sky Italia e la stessa Lega Calcio per la trasmissione delle partite di seria A dei prossimi due campionati. Sempre Ghirardi ha spiegato che “ad oggi non ci è stato neanche detto quale norma avremmo violato. Abbiamo l’Autorità garante del mercato che ha affermato che il nostro comportamento era corretto. Abbiamo dimostrato di avere ragione”. Del parere opposto Marco Crispino, patron di Conto Tv.
 
Una delle tesi, ha precisato Crispino “sostenute in udienza” dalla controparte “è che non esiste un mercato del satellite e uno del digitale” ma che essendo lo stesso mercato la concorrenza viene rispettata. “Secondo noi invece la differenza c’è perché una fetta di consumatori non può accedere e non accederà mai al digitale terrestre” quindi non c’è una reale concorrenza.
 
A novembre scorso, dopo la decisione della Corte d’appello di Milano “di inibire la Lega Calcio a dare esecuzione all’assegnazione a Sky del pacchetto A Platinum Live contenente i diritti trasmissione su satellite in diretta”, Sky aveva fatto sapere che “la vicenda riguarda la Lega e non Sky. Anche se stiamo seguendo la questione con grande attenzione”.
La Pay TV aveva precisato in una nota che “seguirà chiaramente con grande attenzione gli sviluppi della vicenda, anche perché è da sempre il primo partner del calcio italiano, come dimostra anche il fatto che partecipando all’asta indetta dalla Lega Calcio aveva garantito un investimento pari ad oltre 570 milioni di euro a stagione”.
Adesso il giudice si è riservato di decidere sul ricorso presentato e la sua decisione arriverà nei prossimi giorni. A chi gli chiedeva poi che cosa si aspettasse da questa udienza, Crispino ha risposto: “siamo piccoli, quindi perderemo”

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