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Nokia ci riprova: nuova struttura organizzativa per accelerare l’innovazione e puntare sui servizi internet

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Per la seconda volta in sette mesi, Nokia ha annunciato una nuova riorganizzazione della struttura delle attività ‘dispositivi e servizi’, con l’obiettivo di migliorare la competitività, accelerare l’innovazione e rispondere più rapidamente alle esigenze del mercato.

In linea con l’obiettivo di integrare contenuti, applicazioni e servizi nel portfolio dei dispositivi, la nuova struttura organizzativa semplificata, effettiva dal primo luglio, comprende tre unità: Mobile Solutions, Mobile Phones e Markets.

 

L’unità Mobile Solutions si concentrerà sui dispositivi di fascia alta basati su Meego (la piattaforma nata dall’accordo con Intel) e Symbian, che saranno integrati con i servizi internet Ovi. La divisione sarà guidata da Anssi Vanjoki e avrà come CTO Rich Green, proveniente da Sun Microsystems.

L’unità Mobile Phones, guidata da Mary McDowell, punta a mantenere la leadership della società nel segmento dei cellulari feature-reach e a guidare la direzione della Serie 40, il più diffuso sistema operativo mobile. La divisione lavorerà a stretto con l’unità Services per aggiungere valore ai dispositivi di fascia bassa, grazie all’aggiunta di Ovi Life Tools, Ovi Mail, Ovi Store e Nokia Money.

L’unità Markets, guidata da  Niklas Savander, si occuperà quindi delle attività di commercializzazione (vendite, marketing, gestione degli approvvigionamenti e la logistica).

 

“Oltre a estendere la leadership nel settore dei cellulari, ci stiamo muovendo per rispondere più velocemente alle opportunità di crescita nel settore degli smartphone e mobile computing”, ha affermato il Ceo Olli-Pekka Kallasvuo, sottolineando come la nuova struttura sia progettata “per accelerare l’esecuzione e l’innovazione, sia nel breve che nel lungo periodo”.

“Crediamo – ha concluso – che questo ci permetterà di realizzare un portfolio prodotti più forte e di integrare tutti i nostri dispositivi con servizi internet in grado di connettere le persone e permettere nuovi modi di comunicare e condividere le esperienze”.

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