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Avrà la durata di tre anni, rinnovabile ogni anno per i successivi cinque anni, e consentirà allo Stato del Vaticano di dotarsi di una moderna infrastruttura di rete IP per la trasmissione di servizi VoIP, dati e applicazioni multimediali di nuova generazione, servizi di progettazione, installazione e configurazione, oltre il collaudo di tutte le piattaforme tecnologiche e dei servizi di formazione tecnica, assistenza e manutenzione.
In quest’ottica il governatore dello Stato della Città del Vaticano, ha sottoscritto con Telecom Italia, vincitrice dell’apposita gara d’appalto, un accordo per la realizzazione di una moderna infrastruttura di comunicazione integrata in fibra ottica, utile alla trasmissione di servizi di fonia, dati e video di ultima generazione, nell’ambito territoriale della Santa Sede e le dieci sedi extraterritoriali del Vaticano situate a Roma e in zone limitrofe.
La nuova infrastruttura di rete “Full IP“in fibra ottica, infatti, si estenderà su un totale di oltre 400 km consentendo collegamenti ad alta velocità a partire da 10 Gigabit/s.
La nuova piattaforma centralizzata di comunicazione inoltre, sostituirà l’attuale infrastruttura della Santa Sede garantendo a tutte le funzionalità tradizionali anche l’utilizzo di servizi innovativi nel rispetto degli standard qualitativi delle reti di nuova generazione.
L’accordo prevede, tra l’altro, da parte di Telecom Italia, la realizzazione di un centro operativo che verrà utilizzato dalla Direzione delle Telecomunicazioni del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano per la gestione dell’infrastruttura.
Per quanto riguarda invece la gestione della telefonia mobile, il Vaticano lascia la Telecom preferendo ad essa i servizi forniti dalla Vodafone. Ad annunciarlo, fonti del Vaticano che hanno anche precisato, che l’accordo in atto sarà firmata nei prossimi giorni. Così come è accaduto per Telecom, anche la Vodafone si è aggiudicata una regolare gara d’appalto. (a.b.)