Italia
Necessario accelerare le riforme fiscali e strutturali di cui i Paesi europei, e in special modo l’Italia, hanno bisogno. E’ quanto sottolinea l’analisi trimestrale condotta da Deloitte sull’andamento dell’economia globale.
Il Rapporto suggerisce una particolare attenzione alla produttività dei servizi pubblici e al passaggio al digitale che, nei prossimi anni, potrebbe portare elevati risparmi ed aumentare l’efficienza di tutta l’economia. A livello più generale, gli analisti di Deloitte, raccomandano di continuare l’azione per il risanamento dei conti pubblici, il contenimento del livello di indebitamento e le riforme fiscali.
Per Deloitte, in Italia elementi come tasso d’invecchiamento della popolazione sopra la media europea, crescita demografica negativa insieme ai dati relativi all’allungamento della vita media rendono cruciale concentrare gli sforzi sull’aumento del tasso di partecipazione al lavoro, anche per gli over 60, e sul livello di innovazione e produttività per incrementare la crescita economica del nostro paese.
Nel Rapporto si legge anche che sarà la crisi della Grecia a mettere in campo le misure in grado di rafforzare il peso della moneta unica a livello mondiale, favorendo la crescita di tutte i paesi membri dell’Unione Europea.
Il Documento bolla come una “ipotesi remota” la scomparsa dell’euro che oggi è la seconda più grande valuta di riserva e rappresenta – sottolinea Deloitte – circa un terzo delle riserve delle valute internazionali delle banche centrali.
Quanto sta accadendo poi, nella penisola ellenica, sembra avere innescato – rileva l’indagine – un impegno dei singoli paesi che versano in situazione critica, sul fronte di riforme fiscali e strutturali attese da tanto tempo. (r.n.)