PEC: al via la Posta elettronica certificata. Brunetta, ‘Entro 1-2 anni si comunicherà con la PA solo in via elettronica’

di Alessandra Talarico |

Italia


Renato Brunetta

Prende il via oggi il servizio di posta elettronica certificata: uno strumento che promette di rivoluzionare i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione, consentendo di inviare e ricevere via email messaggi di testo e allegati con lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento.

La messa a regime del sistema PEC produrrà notevoli vantaggi sia ai cittadini che alle pubbliche amministrazioni e all’ambiente, dal momento che eviterà ai primi non solo lunghe file agli sportelli, ma anche di risparmiare sui costi di spedizione della raccomandata, e permetterà di limitare le copie dei documenti, scongiurando sprechi di carta.

Per le amministrazioni locali, quindi, i vantaggi sono evidenti perché la Pec consentirà di dialogare direttamente con i cittadini e i propri dipendenti, di semplificare i processi lavorativi, di ridurre i tempi di esecuzione e i costi del servizio e di aumentare qualità ed efficacia del servizio.

 

Ai cittadini che vorranno attivare il servizio di posta certificata sarà sufficiente collegarsi al portale (postacertificata.gov.it) e seguire la procedura guidata che consente di inserire la richiesta. Il passo successivo consiste nel recarsi presso uno dei 6.100 Uffici postali abilitati per l’identificazione (entro al massimo 3 mesi dalla registrazione online) e la firma sul modulo di adesione. Allo sportello, ci si dovrà presentare muniti di documento d’identità e codice fiscale (vale anche la tessera sanitaria) e di una fotocopia di entrambi i documenti da consegnare all’ufficio postale.

 

La prima casella Pec attivata è stata quella del ministro per la PA, Renato Brunetta, che stamani ha presentato il servizio a Palazzo Vidoni, insieme all’amministratore delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi e al presidente di Telecom Italia Gabriele Galateri.

La sperimentazione del servizio è partita a fine settembre 2009 presso Aci e Inps, che hanno registrato oltre 80 mila richieste di Pec.

Entro la fine del 2010, secondo Brunetta, le Pec attive saranno oltre 10 milioni: “una svolta storica che ridurrà gradualmente il ricorso alla comunicazione cartacea e diminuirà i costi e i tempi di procedura”, ha affermato il ministro.

Per realizzare il sogno di una PA con cui dialogare solo in via elettronica, ha aggiunto, “…non ci vorranno 10 anni, ma 1 o 2 al massimo”.

“Si tratta – ha affermato ancora Brunetta – di un processo faticoso e complicato, ma che darà risultati straordinari in termini di efficienza, trasparenza, risparmio cui la pubblica amministrazione si sta adeguando”.

 

Per saperne di più

Cosa cambia nella PA

Istruzioni per le Amministrazioni

La circolare n. 1

La circolare n. 2

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