Gran Bretagna
Cresce la presenza dell’editoria italiana alla London Book Fair, il grande appuntamento per lo scambio dei diritti in programma dal 19 al 21 aprile nel cuore di Londra: le case editrici italiane presenti saranno complessivamente 64 (erano 56 nel 2009).
Il nostro Paese parteciperà con uno stand collettivo (stand G605) di 130 mq, realizzato dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) con il contributo dell’Associazione Italiana Editori (AIE) nell’ambito dell’Accordo di Settore siglato tra ICE, AIE e Ministero dello Sviluppo Economico, in cui saranno esposte le opere di trentadue editori italiani: 24 Ore Motta Cultura, Alpha Test – Sironi Editore, Associazione Artelibro, Baldini Castoldi Dalai editore, Black Cat, Bologna Children’s Book Fair, Centauro, Colophon, Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR, Corraini Edizioni, Donzelli Editore, Gruppo Edicart, Edi.Ermes, EditVallardi, Edizioni Edilingua, Edizioni Erickson, Egea, Edizioni Gribaudo, Gruppo Albatros Il Filo, Guerra Edizioni, Ibiskos-Ulivieri, Idea Books, Editoriale Jaca Book, Loescher Editore, Magnus Edizioni, Momento Medico Group, Franco Cosimo Panini Editore, Piccin Nuova Libraria, Printer Trento, Salone Internazionale del Libro Torino, Utet – Unione Tipografico – Editrice Torinese, Grafiche Vianello – Vianello Libri.
Una partecipazione che aumenta anno dopo anno, in linea con la crescita dell’evento che per questa edizione 2010 registra 1.635 espositori presenti (erano 1613 nel 2009), provenienti da cinquantanove Paesi (erano 54 nel 2009). Paese ospite d’onore sarà il Sudafrica.
L’Italia proporrà per martedì, 20 aprile, alle 14.30 nella Wellington Room della Fiera a Londra il seminario organizzato da AIE e ICE “Italian Book Publishing in the digital age: how the Italian book sector is facing digitalization” (L’editoria italiana nell’era digitale: come il settore italiano del libro sta affrontando la digitalizzazione).
Interverranno Anna Angius (Egea) e Stefano Mauri (Gruppo Editoriale Mauri Spagnol), coordinati da Cristina Mussinelli (consulente AIE per il settore digitale e membro dell’International Digital Publishing Forum).
Secondo una neonata casa editrice, i lettori digitali snobberanno gli eReader come il Kindle di Amazon e il Reader di Sony, e preferiranno usare dispositivi portatili di cui sono già in possesso per leggere opere brevi.
Ether Books, che verrà presentata oggi alla London Book Fair, ha quindi messo a punto un catalogo di short story, saggi e poesie destinati, almeno inizialmente, a iPhone e iPod Touch di Apple.
Nel 2010 si prevede che verranno venduti oltre un miliardo di cellulari, contro pochi milioni di eReader. Apple, da sola, ha già venduto più di 85 milioni di iPhone e iPod touch, e ha appena lanciato l’iPad.
“Le case editrici digitali si concentreranno su iPad, Kindle e Sony eReader, mentre gli editori tradizionali cercheranno di ampliare la loro offerta di eBook”, spiega Maureen Scott, direttore per il digitale di Ether Books.
“Noi di Ether Books però abbiamo deciso di andare avanti a offrire opere brevi, tramite la nostra applicazione per iPhone, a dispositivi che le persone possiedono già, sanno già usare e sono felici di utilizzare quando hanno 10-15 minuti liberi”.