Europa
Che gli italiani amassero il cellulare è un dato ormai assodato, ma il bel Paese si è anche dimostrato molto ricettivo nei confronti degli smartphone, dispositivi intelligenti a metà strada tra il telefonino e il portatile, piazzandosi al primo posto tra i maggiori paesi Ue con 15 milioni di utilizzatori davanti a Regno Unito (11,1 milioni), Spagna (9,9), Germania (8,4) e Francia (7,1).
È il Regno Unito, però, a segnare il maggiore balzo in avanti in termini di adozione, segnando un +70% rispetto al 2009, seguita dalla Francia (+48%), dalla Germania (+34%), dalla Spagna (+27%). L’Italia segna un incremento dell’11% su una media del 32%.
In totale, nei 5 paesi presi in esame dallo studio ComScore, si contano 51,6 milioni di utenti.
“Gli smartphone sono generalmente considerati dispositivi di lusso che costano tanto e sono proposti con tariffe mensili alte, ma al momento il segmento che è cresciuto di più e quello medio”, ha spiegato l’analista Alistair Hill, secondo cui la crescita degli smartphone di prezzo medio suggerisce che i dispositivi sono sempre più accessibili per la maggior parte dei consumatori europei.
“Le dinamiche di mercato – ha concluso – offrono sostanziali opportunità per i diversi player del mercato – operatori, produttori, editori e advertiser – e sottolineano l’importanza di competere ora per i clienti al fine di conquistare la loro fedeltà sul lungo periodo”.
Secondo i dati ComScore, il sistema operativo più diffuso è il Symbian della Nokia, che in Italia fa funzionare il 75,7% degli smartphone in circolazione (su una media del 60,9% nei 5 paesi analizzati dallo studio), seguito da Windows Mobile di Microsoft (11,4% in Italia su una media del 14,1%), da Apple (7,7% – 14,5%), RIM (4,7% – 8,3%) e da Google (0,4% – 2,0%).
