Stati Uniti
Sono oltre 300.000 gli iPad acquistati negli Stati Uniti nel primo giorno di vendita. Lo store della multinazionale informatica sulla Fifth Avenue a New York è stato preso d’assalto e sono state centinaia le persone che hanno riempito i negozi mentre le file erano già cominciate nella notte senza considerare che decine di migliaia di utenti avevano già prenotato il nuovo apparecchio di soli 23 centimetri tramite internet.
Si tratta di cifre in linea con le aspettative di Cupertino ma più basse di quanto alcuni analisti si attendevano.
Il titolo ieri ha comunque guadagnato l’1,07% a Wall Street chiudendo a 238,49 dollari per azione. Apple ha reso noto di avere anche venduto 1 milione di applicazioni e 250.000 eBook.
Gli analisti hanno previsto che la vendita di iPad durante il 2010 si aggirerà intorno ai 7 milioni di unità. Negli Stati Uniti, una versione base dell’iPad costa quasi 500 dollari (circa 370 euro) mentre la serie alta, con 64 Gb e una maggiore velocità di connessione a internet, costerà 829 dollari. Ancora non è chiaro quanto costerà l’iPad in Europa, dove uscirà a fine aprile.
Un redattore della rivista Usa Pc World ha però deciso di sottoporre questo oggetto dei desideri a uno ‘stress test’ e ne è venuto fuori che l’apparecchio va in tilt nel giro di due minuti se messo sotto l’acqua.
Tim Moynihan, questo il nome del senior editor, ha sottoposto l’iPad a prove estreme: lo ha graffiato da ambo i lati, lo ha lavato sotto l’acqua, ha poggiato una tazza con del caffè sul display, ha versato del caffè sul display (riuscendo in questo modo, incredibilmente, a navigare su internet), invece di muovere le dita sullo schermo ha usato pezzi di ciambella, insomma ha fatto di tutto. E quando ha provato a scrivere, ha trovato scomoda la tastiera virtuale.
Se dal punto di vista dei graffi, Moynihan non ha non ha trovato niente da ridire, la prova dell’acqua e delle cadute sono state fatali: “…dopo due minuti che è stato bagnato, il display è andato in tilt”.
Altra prova fatale per la tavoletta, quella della caduta libera: Tim Moynihan scaraventa a terra l’iPad, prima dal lato metallico (non succede nulla), poi dalla parte dello schermo di vetro che si rompe irrimediabilmente.
“L’iPhone da questo punto di vista si era comportato meglio, ma la superficie soggetta agli urti è minore”.
Ma come hanno fatto notare alcuni utenti su YouTube, tutti gli oggetti tecnologici non resistono alla prova dell’acqua. Agli appassionati non resterà che munirsi di custodie protettive e intanto il magnate dei media, Rupert Murdoch, non s’è lasciato sfuggire la ghiotta occasione e ha deciso di cavalcare l’onda del successo dell’iPad.
Il Wall Street Journal verrà offerto a pagamento anche nella versione compatibile per il nuovo dispositivo targato Apple. Solo gli abbonati hanno diritto ad un periodo di prova gratuito.
Oltre al WSJ, le scelte più aggressive sul fronte dell’ editoria elettronica e multimediale destinata ai tablet sono state fatte da due gruppi francesi, almeno in base alle App, Le Monde e il settimanale Paris Match, (gruppo Lagardere).
I quotidiani americani presenti sull’iPad sono Usa Today, uno dei più diffusi, e il New York Times, ma con una deludente versione ridotta decisamente meno completa ed attirante del suo sito web, uno dei più belli in assoluto.
I settimanali Usa non sono molti di più: convince Time Magazine, con una buona interfaccia, ma delude il mensile per uomini GQ, mentre fa un po’ meglio su fronte dell’interattività Men’s Health Magazine. Bene infine la rivista di divulgazione scientifica Popular Science, mentre sono presenti diverse riviste specializzate in elettronica.
Ma c’è un solo grosso problema, che potrebbe mettere in difficoltà questo settore nascente dell’editoria: i prezzi di vendita. Murdoch chiede quasi 18 dollari al mese per l’abbonamento (cioè più del cartaceo e del web insieme, per la maggior parte dei suoi clienti), e gli esemplari iPad di riviste come GQ (2,99 dollari) e Men’s Health (4,99 dollari), costano più del cartaceo in abbonamento. I giornali europei per ora sono gratuiti, probabilmente per poco.
Come accennato, la miglior interfaccia per un quotidiano è probabilmente quella di Le Monde, che oltre a proporre un facsimile dei numeri dell’ultima settimana, permette di navigare con grande facilità, molto rapidamente, offrendo gli articoli in una finestra pop-up, facile da leggere.
E’ molto bello Paris-Match, offrendo qualcosa in piu’ rispetto all’esemplare in edicola: foto di alta qualità oltre ad una colonna sonora e filmati integrati, che si caricano molto rapidamente.
L’Italia è poco presente, se non con un sito, piuttosto spartano, messo a punto da Il Messaggero. Sono assenti, per il momento, i Social Network, e tra i portali c’è solo Yahoo! (ma con pochissimi contenuti originali), oltre a televisioni come la Abc e la Bbc e radio come l’americana Npr.
Molti patiti dell’iPad sono stati attratti dalla possibilità di leggere libri elettronici, di guardare video e gestire una serie di applicazioni divertenti, ad esempio il gioco dello scarabeo. Ray Majewski si è messo in coda ad un Apple Store di Freehold con la figlia di 10 anni, Julia, anche per premiarla per il buon rendimento scolastico. Ha preferito l’iPad al Kindle, il lettore di eBook commercializzato da Amazon.com.
“Mi piacciono i libri elettronici, a cui si sta appassionando anche mia figlia“, ha raccontato il signor Majewski, “Stavo valutando di acquistare un Kindle ma poi mi sono detto, ‘Perché non prendere un iPad visto che posso avere tante altre cose oltre che leggere soltanto libri?'”.
Amazon.com ha annunciato venerdì il lancio di un’applicazione che permetterà di leggere sull’iPad circa 450 mila titoli del catalogo dei libri elettronici caricabili su Kindle.
Entusiasta per esempio Hans Schoenmakers, 49 anni, arrivato dall’Olanda: “Meglio di quanto sperassi. Lo userò per mandare email dal divano, per navigare su internet, per leggere dei libri”.
In effetti l’iPad con le sue dimensioni ibride (anche se è sottilissimo) e l’ampio schermo promette di essere un microcomputer utile come piattaforma per eBook, per guardare film, per mandare email e leggere i giornali anche in strada, anche se magari non è l’ideale per scrivere e navigare comodamente in rete: come l’iPhone non ha tastiera fisica. Per esempio il giornalista tedesco Richard Gutjahr, 36 anni, il primo a uscire dal negozio con la sua tavoletta elettronica, spera che darà una mano al settore in difficoltà dell’editoria: finalmente uno strumento per leggere libri elettronici che sa fare anche altre cose.
Chi lo ha prenotato nelle settimane scorse si sofferma su tutti i modi in cui può utilizzarlo – ricerche casuali sulla rete mentre si è sdraiati a letto, condividere album fotografici con gli amici, leggere libri – gli scettici puntano su tutti gli aspetti su cui l’iPad è lacunoso.
La tastiera sullo schermo, a loro giudizio, non è semplice da usare e manca una webcam e le porte per le chiavette usb o le stampanti. Inoltre, l’iPad non è in grado di leggere i video Flash, quindi molti siti con video clip nascosti saranno difficilmente accessibili per i navigatori che utilizzano Safari, il browser della Apple. L’iPad non può inoltre gestire più di un programma contemporaneamente: questo limite lascia delusi anche i suoi fan, che sperano che un giorno la situazione migliori.
Lo studente Brett Meulmefter si è messo in coda in un punto Apple di Arlington, Virginia, per provare l’iPad, ma non lo ha acquistato ancora: “Il costo è qualcosa di proibitivo in questa fase”.
Carlos Herrera, insegnante di Barcellona, ha spiegato di voler dimostrare ai suoi colleghi come il tablet Pc può essere utilizzato nelle classe.
A fine aprile l’iPad arriverà anche in Europa (in sei paesi fra cui l’Italia), Canada, Giappone e Australia. I primi esemplari sono già sbarcati su eBay, venduti all’asta a prezzi maggiorati.
E a pochi giorni dopo il lancio dell’iPad, il mercato high-tech è pronto a ricevere altre novità: la società di Cupertino giovedì prossimo metterà in vendita una nuova versione del sistema operativo del proprio telefono multifunzione iPhone. Apple al momento non ha dato alcuni dettagli. Dal momento del lancio avvenuto nel 2007 nel mondo sono stati venduti 8,7 milioni di esemplari dello smartphone.