Europa
Nell’ultimo numero di Digita, il consorzio DGTVi delinea il panorama audiovisivo europeo indicando i passaggi essenziali al digitale terrestre.
In Francia, il Gruppo Lagardère Active ha reso nota la cessione, al Gruppo Bolloré, del canale gratuito della TDT Virgin 17 per una cifra pari a circa 70 milioni di euro.
Presente fin dal lancio della TDT con la denominazione di Europe 2 TV, Virgin 17 è un canale musicale indirizzato principalmente alla fascia 15-34 anni. Secondo i dati rilasciati da Mediamétrie, nel 2009 il canale ha registrato nel 2009 un’audience share pari allo 0,7% sul totale universo TV e dell’1,7% presso le famiglie che accedono alla TV digitale esclusivamente tramite la TDT.
L’operazione tra Bolloré e Lagardère segue di pochi mesi quella che ha portato TF1 ad acquisire da AB Groupe il 100% di NT1 e l’80% di TMC, entrambi canali mini-generalisti della TDT.
Secondo gli ultimi dell’Autorità di regolamentazione CSA, alla fine del 2009 il 78,4% delle famiglie TV francesi era dotata di TV digitale su almeno un televisore (tutte le piattaforme considerate). Solo il 12,9% delle famiglie era totalmente dipendente dalla ricezione analogica terrestre. La TDT è presente a fine anno in circa 12,9 milioni di famiglie, pari al 48,3% del totale delle famiglie televisive.
Nei giorni scorsi è stato completato positivamente lo switch-off nella regione della Bassa Normandia, che ha coinvolto circa 1,5 milioni di abitanti. Alla mezzanotte dell’8 marzo sono state infatti interrotte le trasmissioni analogiche dai tre principali impianti della regione (Caen – Mont Pincon, Mortain – Grand Fontaine, Alencon d’Amain), riattivati la mattina seguente insieme agli altri 19 impianti coinvolti.
Le prossime regioni interessate saranno i Paesi della Loira (18 maggio) e la Bretagna (8 giugno). Già a fine 2009, la penetrazione della TV digitale (tutte le piattaforme) nelle due regioni si attestava all’81,7% e all’83,6% rispettivamente.
In Spagna, Sogecable (Grupo Prisa), che gestisce la piattaforma di Pay TV satellitare spagnola DigitalPlus, starebbe valutando per settembre il lancio di un’offerta di Pay TV su piattaforma TDT. Anche Mediapro, che già opera l’unico canale TDT a pagamento oggi presente (Gol TV), sta pensando di ampliare la propria offerta a pagamento nelle settimane successive allo switch-off.
Il 2 aprile s’è chiusa la terza e ultima fase del piano nazionale di transizione, che ha portato la Spagna ad essere interamente digitalizzata. Intanto, la penetrazione della TDT sul totale delle famiglie ha raggiunto alla fine di febbraio l’83,6%. Le vendite di ricevitori TDT hanno raggiunto nel mese di gennaio il record storico, con circa 1,6 milioni di pezzi venduti. Secondo alcune stime, nelle sole ultime due settimane prima dello switch-off potrebbero essere venduti circa 2 milioni di pezzi. L’audience share della TDT ha intanto raggiunto il 67,4% nella terza settimana del mese di marzo.
Nel Regno Unito, Freesat, la piattaforma satellitare gratuita complementare alla TDT operata in Joint Venture tra BBC e ITV, ha raggiunto 1 milione di utenti alla fine del 2009, ovvero a circa 18 mesi dal lancio.
Negli ultimi tre mesi dello scorso anno, le famiglie utenti di Freesat sono cresciute di circa 200 mila unità.
Secondo i dati riferiti dal management della piattaforma, il 40% circa degli utenti di Freesat è costituito da famiglie prima abbonate all’offerta di Pay TV satellitare di BSkyB.
Five perde la licenza per un canale HD su TDT. L’Autorità britannica delle comunicazioni Ofcom ha stabilito di non riservare più a Channel Five (Gruppo RTL) la capacità trasmissiva riservata a un canale in Alta Definizione su TDT. Five, che si era aggiudicato in via provvisoria la relativa licenza a giugno 2009, non avrebbe infatti rispettato alcuni vincoli imposti da Ofcom, tra cui la comunicazione della data ufficiale del lancio e una bozza di palinsesto. Five intende comunque ricandidarsi il prossimo anno per l’assegnazione di un canale HD su TDT. La capacità prima riservata a Five HD è ora a disposizione di BBC.