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Il Gip di Roma ha revocato l’udienza camerale fissata per domani 7 aprile per la discussione delle misure cautelari nei confronti di Telecom Italia Sparkle e Fastweb. Il gruppo Telecom, dandone notizia per quanto riguarda
Dopo un ottimo avvio in Borsa, il titolo Fastweb ripiega leggermente, ma si mantiene ampiamente in territorio positivo. In seguito alla decisione della Procura di Roma di non procedere al commissariamento dell’azienda, nell’ambito dell’inchiesta su riciclaggio e frode fiscale, il titolo Fastweb fa segnare nel pomeriggio un rialzo del 4,4% a 14,94 euro.
Secondo un analista, “gli acquisti sul titolo sono legati a un recupero tecnico dopo i cali dovuti al timore per un commissariamento, che spaventava gli investitori più dei crediti contestabili. La notizia della revoca della procura della richiesta di commissariamento sta tranquillizzando gli operatori”.
Banca Akros, che in precedenza aveva sospeso la raccomandazione sul titolo, assegna un rating hold e un target price a 15,5 euro (18 euro il precedente fair value) sull’azione “alla luce del fatto che è stato rimosso il maggior rischio di breve termine per l’operatività del business“. Equita Sim sottolinea inoltre che è stato deciso anche lo spin-off delle attività wholesale e nel bilancio 2009 è stato accantonato un fondo da 70 milioni.
“Complessivamente, si tratta di una notizia positiva che preserva la posizione competitiva del gruppo”, spiegano gli esperti, secondo cui “performance del titolo e i multipli sembrano eccessivamente penalizzati dalla vicenda, ora che il rischio commissariamento è superato“. Per Equita Sim rating buy, target price a 20 euro.
Nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Fastweb, Stefano Parisi, ha annunciato la propria autosospensione.
Fastweb ha scorporato la divisione aziendale oggetto di indagine, accantonando anche 11 milioni di euro a garanzia dell’eventuale danno erariale. In Borsa il titolo segna un +4,4% a 14,95 euro, con massimo a 15,30 euro.
Dopo l’annuncio, Parisi ha comunque ricevuto il pieno sostegno dai suoi azionisti. Oggi, sulle pagine della Repubblica, il suo legale Gildo Ursini precisa che “Stefano Parisi non ha mai preso in considerazione di dimettersi, non essendoci stato alcun disaccordo con gli azionisti di riferimento di Fastweb”.
Il presidente della società, Carsten Schloter, ha assunto anche la carica di Ad dopo la sospensione volontaria di Parisi.
Scampato il pericolo commissario, il primo aspetto da affrontare per Schloter è diffondere un po’ di positività sul mercato e in azienda.
Al giornale Bund, ha ribadito ‘piena fiducia’ a Parisi. La sua sospensione dal mandato di Ceo è stata necessaria solo per impedire il commissariamento di Fastweb da parte della giustizia italiana. Finora la vicenda giudiziaria che coinvolge Fastweb non ha avuto effetti negativi sulle attività del gruppo, ha affermato Schloter.
“Tuttavia – ha sottolineato – dobbiamo aspettare sei mesi prima di poter fornire un giudizio ragionevole”. Schloter, nell’intervista, torna inoltre a rivendicare la scelta di Swisscom di espandersi in Italia, “vista la riduzione delle attività in Svizzera”.
“Ci rivediamo presto”. Così, dopo gli auguri di buon lavoro e di buona Pasqua, Parisi ha chiuso la lettera ai dipendenti con cui ha comunicato di essersi autosospeso per evitare il commissariamento della società, che era stato chiesto dalla procura di Roma.
“Il 2010 deve essere un altro anno di straordinari successi” per l’azienda, ha detto intanto Parisi.
La lettera ha un titolo: “Fastweb siamo noi”. Parisi ha anche scritto: “Noi siamo una grande azienda italiana, forniamo servizi tecnologicamente avanzati a quasi due milioni di clienti, investiamo ogni anno in Italia centinaia di milioni. Voi siete degli eccellenti professionisti, ognuno nel proprio ambito di lavoro, ogni giorno date tutta la vostra professionalità e il vostro spirito combattivo per fornire il miglior servizio di telecomunicazioni sul mercato italiano. Ogni giorno gestiamo e sviluppiamo tecnologie avanzate, processi complessi, operazioni evolute che richiedono elevate professionalità, conoscenze tecnologiche, cultura gestionale. Abbiamo una straordinaria reputazione che, grazie al vostro personale contributo, non è stata scalfita neanche da questa brutta storia”.
“Oggi, in un momento molto difficile per me – ha aggiunto Parisi ai dipendenti – vi chiedo di dare il massimo per Swisscom, per Carsten (Carsten Schloter, ndr), per voi stessi. Oggi dobbiamo dimostrare ancora una volta la nostra forza! Questa prova ci farà essere ancora più forti domani! Fastweb deve continuare a crescere sul mercato italiano, dobbiamo raggiungere ancora una volta i nostri obiettivi, trimestre per trimestre. Con la qualità, la trasparenza e la professionalità che ci hanno sempre contraddistinto! So che possiamo contare su tutti voi, su ciascuno di voi”.