Oltre il 3G: Vodafone Italia annuncia la prima connessione dati con tecnologia LTE

di Alessandra Talarico |

Italia


LTE

La tecnologia LTE si appresta a diventare lo standard per le comunicazioni mobili del futuro: sono molti, infatti, i nomi illustri dell’industria (da Nokia a Cisco) ad aver abbandonato lo sviluppo del WiMax per dedicarsi alla Long Term Evolution, la più recente evoluzione del 3G che consente velocità di connessione internet mobile fino a 100 megabit al secondo, ossia dieci volte superiori rispetto alle reti di terza generazione.

 

Molto attiva sul fronte LTE, Vodafone Italia ha annunciato di aver effettuato la prima connessione dati su LTE all’interno del TSCC (Technology and Service Creation Center) Innovation Lab di Milano utilizzando apparati commerciali Nokia Siemens Networks.

 

In Italia i primi test di laboratorio di Vodafone Italia sulla tecnologia LTE sono partiti da Milano a maggio 2009, dapprima su apparecchiature sperimentali e, più recentemente, su soluzioni commerciali per giungere ad un trial in campo.

Il gruppo Vodafone ha effettuato sperimentazioni sulla tecnologia in diversi Paesi Europei ed extra-Europei tra cui Spagna, Germania, Ungheria e Stati Uniti e ha collaborato – insieme ad altre aziende – allo sviluppo di One Voice, un set di specifiche funzionalità 3GPP, già esistenti, che tutti gli attori della catena del settore (vendor di rete, service provider e produttori di cellulari) possono utilizzare per offrire soluzioni Voce compatibili con le reti LTE.

 

“Le prestazioni preliminari delle apparecchiature commerciali installate nei laboratori lo scorso gennaio 2010 sono in linea con le specifiche dello standard della quarta generazione e hanno subito dimostrato di poter raggiungere le velocità di trasmissione attese senza particolari messe a punto”, si legge in una nota della società, che – con l’annuncio di oggi – conferma il suo impegno “…nel promuovere l’evoluzione del mobile broadband di quarta generazione, con l’obiettivo di assicurare i migliori servizi disponibili ai propri clienti”.

 

La tecnologia LTE utilizza lo spettro radio in maniera più efficiente, permettendo alle reti mobili di sfruttare il cosiddetto “dividendo digitale” e di utilizzare le frequenze lasciate libere dal passaggio dalla televisione analogica a quella digitale. Allo stesso tempo, gli operatori di rete possono fornire la banda larga mobile a un numero maggiore di utenti a prezzi inferiori, con un miglioramento significativo in termini di efficienza energetica.

 

Al momento in Europa è in fase di prova in Finlandia, Germania, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito, e in Svezia e Norvegia ne è prevista la commercializzazione per il primo semestre del 2010. In tutto sono circa 74 le società che si sono impegnate a sviluppare la tecnologia.

 

Secondo un’indagine di Infonetics Research il numero di connessioni LTE supererà i 72 milioni a partire dal 2013, mentre il primo telefonino LTE è atteso per la seconda metà di quest’anno.

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