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VoIP, Unified Communication, Fixed-Mobile Convergence (FMC), Collaboration, sistemi di Legacy: molti di questi termini sono ancora sconosciuti al grande pubblico, ma le tecnologie su cui si basano costituiscono il futuro delle comunicazioni, business e private.
Questi sistemi, che permettono alle aziende di aumentare la produttività e ridurre le spese operative, gestendo al meglio gli strumenti di comunicazione, saranno al centro dell’evento VOIP DAY 2010, promosso a Roma per il prossimo 25 marzo da Avaya Italia.
“Anche quest’anno proponiamo il tradizionale appuntamento del VoIP Day – ha dichiarato a Key4biz Gianluca Attura, amministratore delegato di Avaya Italia – con la sperimentata formula del confronto tra istituzioni, imprese e università. Nell’edizione 2010 abbiamo considerato importante prevedere anche un momento di dibattito sullo sviluppo della rete e sul suo futuro. Il mercato attraversa un momento di difficoltà ed è necessario individuare percorsi risolutivi che permettano di sostenere una nuova crescita”.
Sarà un importante appuntamento nel quale saranno approfonditi gli aspetti cruciali per lo sviluppo del mercato e le soluzioni che il prossimo futuro riserverà alle tecnologie VoIP in tutte le sue declinazioni. Ma si parlerà anche di futuro della rete, argomento di straordinaria attualità in questo momento, con la sperimentata formula dell’incontro tra istituzioni, imprese e università.
Avaya, leader mondiale nelle comunicazioni aziendali, è il primo vendor in termini di quota di mercato nel settore delle soluzioni convergenti fisso-mobile per le imprese, con una quota di mercato pari al 43%. La sua supremazia, sottolineano gli analisti, deriva dalla capacità di dominare il campo dell’innovazione nelle comunicazioni aziendali proponendo una solida offerta di servizi di convergenza, costituita da numerose opzioni e soluzioni, risultato di una strategia di business fortemente orientata al cliente.
La società ha rafforzato la propria posizione sul mercato anche grazie alla recente acquisizione di Nortel Enterprise Solutions, che consentirà ad Avaya di beneficiare di un parco di partner ancora più esteso, di un ampio portfolio, una base clienti potenziata e una più grande abilità per competere globalmente.
I sistemi VoIP, Unified Communications e FMC, secondo le previsioni, entreranno quest’anno in una nuova fase di crescita, grazie alla ripresa della spesa IT da parte di molte aziende che finora hanno tentennato anche a causa della crisi.
Grazie a queste tecnologie, le aziende di ogni dimensione e le amministrazioni pubbliche possono implementare nuove funzionalità di comunicazione secondo le loro tempistiche, proteggendo allo stesso tempo gli investimenti fatti. Gli utenti finali ne trarranno immediati ed innegabili benefici, dal momento che saranno nella condizione di avere accesso ad una mole di informazioni sempre maggiori in modo semplice e veloce.
Entro i prossimi tre anni, il VoIP sarà utilizzato da 288 milioni di persone, a casa o in azienda: a trainare la crescita del mercato saranno tuttavia i mercati asiatici, mentre l’Europa – almeno per un altro po’ di tempo – rivestirà un ruolo marginale. Dal 2005 al 2008, i ricavi legati al VoIP si sono attestati a 4,1 miliardi di euro, ancora una goccia nel mare dei 36 miliardi generati dai servizi fissi, ma abbastanza da mettere pressione sugli operatori del settore e da innescare una forte pressione al ribasso dei prezzi.
Molti incumbent europei, infatti, hanno risposto introducendo servizi VoIP scontati, tagliando i prezzi dei servizi telefonici tradizionali e includendo i servizi vocali in pacchetti dual (internet e telefonate) e triple play (banda larga, telefonate e Tv).
Il punto di svolta nel 2010 saranno gli investimenti nei sistemi legacy, poiché l’approccio alla sostituzione integrale non sarà percorribile nonostante il miglioramento della situazione economica.
Previsioni in crescita anche per le soluzioni FMC avanzate e premise-based, per le quali si stima una percentuale di crescita annuale composita nel periodo 2008-2015 del 61,4% in termini di fatturato e del 72,6% in termini di consegne. Secondo Frost and Sullivan le soluzioni FMC sapranno garantire risparmi pari a circa il 10-20% della bolletta della telefonia mobile mensile, oltre al già comprovato aumento della produttività. (a.t.)