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Sony ha presentato a Tokyo una gamma di televisori a cristalli liquidi con immagini in 3D. I modelli saranno progressivamente commercializzati in Giappone a partire dal 10 giugno. Il tipo a 46 pollici costerà 3.875 dollari e includerà anche due paia di occhiali 3D.
“Siamo un po’ in ritardo rispetto alle altre marche, ma lanciamo questi prodotti a partire da giugno, in concomitanza con i Campionati mondiali di calcio e la vendita dei giochi in 3D”, ha detto il vice presidente di Sony, Yoshihisa Ishida.
Il colosso dell’elettronica, produttore degli schermi piatti Bravia, punta – ha spiegato in una conferenza stampa Ishida – a raggiungere una quota del 10% dei 25 milioni di Tv Lcd che stima di vendere nell’anno fiscale 2010.
Panasonic si è già mossa sulla Tv 3D, alleandosi con negli Stati Uniti, sotto l’aspetto distributivo, con la catene dei grandi magazzini Best Buy.
Il mese scorso, Samsung Electronics, leader mondiale delle tv, ha immesso sul mercato sudcoreano la sua tv in 3D che sarà lanciata a livello globale questo mese, con l’intenzione di vendere almeno 2 milioni di modelli quest’anno.
Ormai il 3D, come consacrato anche al CeBit di Hannover, il grande salone mondiale dell’hi-tech, è il futuro del cinema ma soprattutto della televisione.
Resta il problema degli occhiali 3D, che non hanno ancora uno standard comune, presentano certi rischi per la salute, oltre a essere fastidiosi da tenere sempre sul naso, ma dai quali sembra dipendere l’introduzione della terza dimensione anche nei televisori domestici, nonché nei computer portatili.
E mentre c’è già chi parla di una cordata di ingegneri pronti a proporre una Tv 3D che non necessità degli appositi occhialini, noi continuiamo a sognare la terza dimensione come dimostrano anche gli incassi di film come Avatar o Alice in the wonderland.