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Prisa: oltre il 50% al Fondo Liberty ma la famiglia Polanco manterrà il controllo del capitale

Spagna


La famiglia Polanco , che possiede la holding spagnola dei media Prisa, conserverà il controllo del gruppo nonostante l’apertura del capitale agli investitori internazionali. La notizia arriva dal presidente Ignacio Polanco.

Promotora dei Informaciones ha venduto oltre il 50% delle proprie azioni alla statunitense Liberty Acquisition Holdings (fondata nel 2007 da due miliardari americani, Nicolas Berggruen e Martin E. Franklin, e quotata a New York, ndr) nell’ultima di una serie di drastiche manovre per ripagare un debito paralizzante. Secondo i termini dell’accordo Liberty riceverà nuove azioni di Prisa, sia ordinarie che privilegiate, in cambio del 100% degli asset di Liberty che ammontano a 660 mln euro in liquidi. Prisa venderà nuove azioni agli azionisti per raccogliere altri 150 mln euro.

Liberty riceverà anche il 30% dei diritti di voto della società spagnola, ha reso noto Prisa venerdì.

 

Lo scorso mese Prisa aveva dichiarato un debito di 4,8 miliardi euro, di gran lunga superiore alla sua capitalizzazione di mercato pari a 690 mln euro. Una volta assorbiti i liquidi dall’accordo con Liberty ed effettuate una serie di vendite di asset accordate lo scorso anno, il debito di Prisa dovrebbe dimezzarsi a circa 2,4 mld euro.

 

L’accordo siglato con la società americana di investimenti Liberty prevede che la famiglia Polanco passi dall’attuale quota del 70% al 30% e che i nuovi investitori arrivino alla fine a detenere fino al 50% del gruppo.

“Con il 30%, il controllo e la stabilità della compagnia restano totalmente garantiti”, ha sottolineato il presidente di Prisa in un’intervista rilasciata a El Pais (Prisa), informando però d’aver fissato nuove regole per il voto e rafforzato il quorum per alcune decisioni.

 

‘Saremo investitori passivi’, ha assicurato lo stesso Berggruen in un’intervista, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. ‘Prisa continuerà ad essere un’azienda familiare e noi vogliamo solo aiutarla nel processo di ristrutturazione del debito‘, ha aggiunto il presidente del Fondo Liberty, Franklin.

L’apertura del capitale “cambierà la cultura di impresa“, trasformando questa “compagnia tradizionale e di spirito familiare” in una “multinazionale quotata in Borsa“, ha aggiunto Ignacio Polanco, figlio del fondatore di Prisa, Jesus de Polanco.

L’accordo prevede la quotazione di Prisa negli Usa sotto forma di ADR (American depositary receipts).

 

Oltre a El Pais, primo quotidiano spagnolo, Prisa possiede numerose società in America latina, una partecipazione nel giornale francese Le Monde, diversi broadcaster spagnoli tra i quali la piattaforma Digital + e importanti asset nell’editoria.

 

Nel 2009 il gruppo ha registrato un calo del 39,2% dell’utile netto a 50,5 milioni e -19,8% del fatturato a 3,2 miliardi di euro.

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