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Editoria. Murdoch affila le armi contro il NY Times: per aprile il WSJ avrà una sezione ‘molto sfrontata’ dedicata a New York

Stati Uniti


Rupert Murdoch è tornato sulla notizia, subito smentita, dell’interesse del miliardario messicano Carlos Slim per il New York Times per sostenere che si tratta di una fandonia.

“Non credo – ha detto il tycoon australiano – perché la famiglia Ochs-Sulzberger (che possiede il noto quotidiano americano, ndr) lo considera un grande patrimonio culturale”. E ha aggiunto di dubitare che la famiglia lo possa vendere a qualche straniero, a meno di non doverlo fare, “e meno che mai a un messicano”.

Il magnate dei media, che controlla la holding News Corporation , ha poi chiarito che di non aver voluto fare un commento “razzista” e ha aggiunto che Slim – che controlla Telefonos de Mexico, Telcel e America Movil – è troppo “intelligente” e “sensibile” per fare questo tipo di accordo.

 

Lunedì, un assistente vicino a Slim aveva detto che il magnate è “felice” del suo investimento attuale nel New York Times, ma il portavoce aveva smentito l’interesse per il giornale.

Le azioni del New York Times erano schizzate verso l’alto (+11%) sulla scia dei rumor che ipotizzavano che Slim, che già possiede il 7% delle azioni del Times, stesse cercando di aumentare la partecipazione per assumere il controllo del quotidiano.

 

Il presidente di News Corp ha parlato durante un direttivo di Real Estete a New York, dove ha annunciato il progetto del Wall Street Journal di voler lanciare una sezione speciale del giornale dedicata a New York che competa con quella del New York Times.

 

Secondo il tycoon, il quotidiano non starebbe più coprendo l’informazione della città come faceva un tempo, lasciando un ‘buco’ informativo.

“Così facendo – ha detto Murdoch senza mezzi termini – (questo giornale) non ha più dedicato la stessa attenzione alla città più affascinante del mondo, trascurando tutti quegli argomenti che invece interessano la gente”. “Vi prometto – ha rilanciato – che il Wall Street Journal non farà questo errore”.

L’uomo non ha menzionato direttamente il New York Times, anche se non ha mai fatto mistero del suo desiderio di concorrere direttamente con questo quotidiano.

 

Murdoch, che possiede anche il tabloid New York Post, non ha però fornito ulteriori dettagli su questa edizione locale: “Posso solo dirvi che questo nuovo servizio sarà totalmente a colori, molto sfrontato e coprirà tutte le notizie che riguardano la vita politica, economica, sociale e culturale della Città della Mela”

 

Secondo quanto riportato dal The New York Observer nelle ultime settimane, Murdoch messo a disposizione un budget di 15 milioni di dollari per sfidare il New York Times.

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