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TI Media assicura tutela dei soci di minoranza e annuncia prossimo lancio di La7 D sul digitale terrestre

Italia


I risultati 2009 di Telecom Italia Media sono “soddisfacenti” e danno al gruppo la “ragionevole ipotesi” di riuscire a centrare “tutti i target che ci siamo posti nel piano industriale” al 2012. Lo ha affermato il vicepresidente esecutivo, Giovanni Stella , durante la conference call di presentazione dei risultati 2009, diffusi ieri.

Stella ha spiegato che i dati sono stati “riclassificati” viste le recenti cessioni.

In merito all’aumento di capitale da 240 milioni approvato ieri dal cda, ha ribadito che la società farà “tutto il possibile per favorire” gli azionisti di minoranza, “che vogliamo rimangano nella nostra compagnie azionaria“, cercando di dar loro “meno preoccupazioni e meno incombenze“.

Ciò soprattutto in relazione all’operazione di raggruppamento delle azioni. La società ha proposto all’assemblea di eliminare il valore delle azioni ordinarie e risparmio e raggruppare le azioni nel rapporto da 1 a 10 sia per le ordinarie sia per le risparmio. Stella ha poi sottolineato che “i fondi derivanti dall’aumento di capitale saranno utilizzati per diminuire l’indebitamento con la capogruppo Telecom Italia “.

Nella conference call, Stella ha anche annunciato il lancio sul digitale terrestre di un nuovo canale, che si chiamerà La7 D.

“Abbiamo iniziato a lavorare su un canale del digitale terrestre, che si chiamerà La7 D “, ha dichiarato, aggiungendo che “D significa digitale ma anche donna”: “entro breve faremo qualche annuncio estremamente gradito alle nostre telespettatrici”.

A fronte delle dimissioni di Mauro Nanni, che ha assunto un altro incarico nel gruppo Telecom, Giovanni Stella , vicepresidente esecutivo di TI Media, ha assunto anche la carica di amministratore delegato della società cui fanno capo le tv La7 e Mtv.

Lo si legge nella nota che indica inoltre che Andrea Mangoni, presidente di Telecom Italia Sparkle e responsabile amministrazione finanza e controllo del gruppo Telecom, è stato cooptato nel Cda di TI Media.

Il Cda di TI Media ha esaminato e approvato il progetto di bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2009; le linee guida strategiche e gli obiettivi del piano industriale 2010-2012; la proposta di aumento di capitale di 240 milioni e la cancellazione del valore nominale delle azioni e il raggruppamento delle stesse (1 ogni 10) previa eliminazione del loro valore nominale; il rinnovo del contratto di Content Competence Center con Telecom Italia; ha convocato l’assemblea degli azionisti e ha proposto l’affidamento di un nuovo incarico di revisione per il periodo 2010-2018 alla PricewaterhouseCoopers.

L’esercizio 2009 si chiude in deciso miglioramento rispetto al 2008. La perdita netta di pertinenza della capogruppo (-72,5 milioni) si è ridotta di 21,4 milioni, rispetto a quella dell’esercizio precedente (-93,9 milioni).

I ricavi consolidati del Gruppo raggiungono quota 227,3 milioni con una crescita di 12,5 milioni (+5,8%) rispetto ai 214,8 milioni dell’esercizio 2008. L ‘Ebitda è pari a -7,3 milioni, rispetto a -35,6 milioni dell’esercizio 2008, e registra una variazione positiva di 28,3 milioni (+79,5%). L’Ebit è pari a -67,6 milioni, in miglioramento di 29,2 milioni (-96,8 milioni nell’esercizio 2008).

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2009 è pari a 345,1 milioni e si incrementa di 58,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2008 (286,8 milioni). Rispetto al 30 settembre 2009 l ‘indebitamento finanziario netto è aumentato di 27,7 milioni, prevalentemente per il fabbisogno gestionale del periodo.

Per il triennio 2010-2012 TI Media prevede di raggiungere una crescita dei ricavi del 10% medio annuo e conferma il break-even del margine operativo lordo al 2010 e un obiettivo del margine Ebitda del 15%/18% al 2012.

Gli investimenti previsti dalle linee guida per il 2010-2012 sono di circa 200 milioni di euro, di cui 90 milioni sull’Operatore di Rete prevalentemente per la digitalizzazione delle reti analogiche e circa 85 milioni per l’acquisto di diritti televisivi. Ti Media punta inoltre a una forte riduzione dell’indebitamento finanziario e al conseguente riequilibrio della situazione patrimoniale in conseguenza dell’aumento di capitale di 240 milioni di euro

Riguardo all’accordo di Content Competence Center per la prosecuzione e l’ampliamento delle attività svolte da TI Media per l’ideazione, la progettazione dei palinsesti, la ricerca e l’acquisto dei Contenuti Media per la relativa fruizione sulle diverse piattaforme televisive di telecom (Iptv, Cubo, Web – ex Yalp! -).

Nell’ambito delle strategie di sviluppo dei servizi innovativi su banda larga, Telecom ha recentemente lanciato Cubo Vision, un dispositivo broadband multimediale che permette di vedere sul televisore di casa i canali televisivi del digitale terrestre nonché le principali Web Tv, richiedere film in pay-per-view e gestire contenuti personali come foto, video e musica, in maniera non lineare. In tale quadro, Telecom ha chiesto a TI Media di ampliare le attività di consulenza già svolte in relazione alle piattaforme Iptv, Web e Mobile procedendo al rinnovo anticipato del contratto e affidandole al contempo la responsabilità di assistere telecom anche nella ideazione e nella realizzazione dell’offerta di contenuti di Cubo Vision.

La remunerazione per TI Media – spiega la nota della società – sarà composta da importi fissi e variabili. Questi ultimi, sono stati concordati sulla base di parametri di prezzo che tenessero conto degli obiettivi commerciali di Telecom basati sullo sviluppo della customer base dell’Iptv o Ottv e dei ricavi da fruizione di contenuti sulle piattaforme. A supporto della congruità dei prezzi pattuiti, la società ha richiesto una valutazione ad una primaria società di consulenza, che ha rilasciato parere favorevole. Le previsioni basate sulle stime del piano commerciale di telecom cresceranno fino a superare l`ammontare annuo di 20 milioni nel 2012.

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