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Privacy: arriva nuovo sistema per telefonate via cellulare a prova di intercettazione

Italia


Un innovativo software per la cifratura delle telefonate via cellulare è stato presentato nei giorni scorsi da Khamsa – azienda italiana specializzata nello sviluppo di soluzioni per la protezione delle comunicazioni – contestualmente al nuovo marchio Privatewave.

Con il sistema crittografico a 256 bit adottato da Privatewave, le telefonate protette sono indecifrabili: si calcola che per “rompere” una chiave così lunga siano necessari un paio di centinaia di anni di calcolo.

La sua peculiarità è di combinare esigenza di riservatezza con semplicità di acquisizione e uso di una tecnologia rispondente a standard qualitativi riconosciuti a livello internazionale, in linea con gli obiettivi di mercato globale dell’azienda.

Per utilizzare il sistema, è sufficiente aggiungere un prefisso sicuro (+801) davanti al numero da chiamare e il software si attiva automaticamente, proteggendo la telefonata da qualsiasi tentativo di intercettazione abusiva. Inoltre, grazie al meccanismo dell’invito, che è la grande innovazione di questo software, PrivateGSM consente di invitare chiunque della propria rubrica a parlare in maniera protetta in modalità gratuita di sola ricezione.

Sotto l’ombrello del nuovo brand, è stata collocata la linea di offerta PrivateGSM, che include la preesistente versione per cellulari Nokia/Symbian e la nuovissima versione Beta per chiamate VoIP.

PrivateGSM VoIP è una soluzione in grado di offrire una funzionalità di sola ricezione gratuita illimitata: con una singola licenza d’uso è possibile dialogare con un numero illimitato di interlocutori mediante l’invio di un invito via SMS che consente di installare il software in sola ricezione per ricevere così gratuitamente telefonate sicure.

Il prodotto viene fornito in modalità software as a service, con un canone di 400 euro all’anno.

“La protezione dei dati sensibili è una questione di carattere sociale ed economico sempre più sentita da un pubblico sempre più vasto”, ha commentato Carlo Marchini, Amministratore Delegato di Khamsa. “E la miglior difesa per la nostra privacy al cellulare è una tecnologia che sia facile da acquisire e da usare. Da qui, l’adozione della modalità software as a service, con la soluzione scaricabile da web dietro pagamento di un canone, e l’assoluta non necessità di particolari dispositivi hardware o infrastrutture per poter usare PrivateGSM”.

“Nel mondo vi sono oltre 4 miliardi di utenze mobili, delle quali oltre 88 milioni solo in Italia…Mettere in sicurezza anche solo una piccola percentuale di queste utenze consentirà a Khamsa di raggiungere obiettivi che potrebbero sembrare ambiziosi, ma che sono perfettamente realistici, considerato il modello di business e la tecnologia di Khamsa, entrambi all’insegna dell’innovazione”, ha aggiunto.

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