Italia
Sono ormai tanti gli anziani che hanno scoperto l’utilità delle nuove tecnologie, soprattutto del computer. Secondo i dati Istat, in quattro anni, dal 2005 al 2009, proprio la fascia di età 60-74 anni e oltre ha infatti fatto registrare la percentuale maggiore di incremento nell’utilizzo di computer rispetto al resto della popolazione, con una media del +81% circa di utilizzatori.
Le cifre indicano un trend, hanno affermato i ricercatori, particolarmente significativo alla luce del costante invecchiamento della popolazione anche se, rispetto ai giovani, gli over-60 restano comunque la categoria che registra un accesso alle tecnologie più limitato.
Le statistiche Istat più recenti fotografano quindi una fascia di popolazione anziana sempre più tecnologica: l’uso del pc tra la popolazione di 60-64 anni è infatti passato dal 13,8% del 2005 al 25% nel 2009 e dal 5,5% al 9,9% per la fascia 65-74 anni. E nello stesso arco temporale l’uso di internet è ‘schizzato’ dal 10,8% al 22,8% per i 60-64enni e dal 3,9% all’8,5% per i 65-74enni.
Fruire di servizi eCommerce o delle telefonate gratuite tramite il VoIP, o preferire la lettura di giornali online, che risulta più agevole anche per via dei caratteri più grandi, sono tra le motivazioni che spingono gli anziani a rivolgersi al web.
Più precisamente: inviano e ricevono mail (78% tra 60-64enni; 75% tra 65-74enni; 69,5% tra over 75); cercano informazioni su merci e servizi (per le tre fasce d’età rispettivamente il 66%, il 62% e il 54%); consultano internet per apprendere (64,8%, 64,4%, 65,9%). Ma soprattutto leggono o scaricano giornali (51,2%, 47,9%, 50,8%), cercano informazioni sanitarie (47,5%, 42,1%, 44,5%) e telefonano via internet (13,1%, 16,4%) o effettuano video-chiamate (11%, 11,6%).
I più abili sono diventati eShopper, ordinano o comprano merci e servizi: il 22,2% dei 60-64enni e il 15,4% dei 65-74eni. E non c’è da meravigliarsi se gli acquisti riguardano soprattutto viaggi e vacanze (43,3% per i 60-64enni e 30,7% per i 65-74enni) e attrezzature elettroniche come macchine fotografiche e videocamere (18,7% e 17,5%).
La ricercatrice Istat , Miria Savioli, ha precisato che le ragioni sono varie: esigenze pratiche legate alla quotidianità, appunto, ma anche, il fatto che si avvicina all’età anziana una quota sempre maggiore di soggetti a più elevato grado di istruzione. E poi a pesare è anche la diffusione stessa delle nuove tecnologie nelle famiglie: il 79% delle famiglie italiane con almeno un minore possiede un pc e i nonni, il più delle volte, imparano con i nipoti.
Ma c’è anche chi decide di frequentare delle scuole: nel 2009 ha partecipato a corsi per l’uso del pc il 43,4% dei 60-64enni e il 32,7% dei 65-74enni (la percentuale maggiore, 47,2%, si registra invece nella fascia 20-24 anni) e sono numerosi i corsi avviati da Regioni e Comuni e rivolti proprio ai più anziani.
Le aziende sembrano aver già fiutato il nuovo e promettente business ed è cominciata la corsa per la messa a punto di sistemi e computer sempre più “a misura d’anziano”.
Emblematico il caso di Lello e Margot, settantenni napoletani in pensione, che hanno ripreso in mano penna e quaderno e una volta a settimana, frequentano il loro corso di computer patrocinato dal Comune per gli over-60.
Fino allo scorso anno, per loro pc e internet erano parole dal significato oscuro. Oggi, dopo essersi fatti regalare un computer dai figli, scrivono mail, usano la rete e, soprattutto, più volte a settimana si collegano via Skype con la figlia che vive in Spagna.
“Ho deciso di imparare a usare pc e internet – ha detto Margot – perché prima, quando non sapevo neppure come si accendesse un pc, mi sentivo in qualche maniera un’esclusa e fuori dal mondo”.
E l’esempio, per Margot, è arrivato dalla Tv: “Guardo un programma e per saperne di più mi dicono di collegarmi al sito www…., ma io non sapevo neppure cosa fosse un ‘www’. Ora posso relazionarmi molto meglio, posso saperne di più in modo autonomo e non sento che gli altri sono sempre un passo avanti a me”.
Poi, orgogliosa, ha aggiunto: “Ora uso Google per cercare informazioni e uso le mail ogni giorno”.
Ma la spinta fondamentale ad avvicinarsi al mondo delle nuove tecnologie è stata un’altra: “Mia figlia vive in Spagna. Abbiamo sentito che con Skype ci si sente e vede a costi ridottissimi. Ho voluto subito imparare. Ora ci colleghiamo più volte a settimana, e rispetto alle telefonate risparmiamo tantissimo. Per noi è stata una vera salvezza”.
Stessa motivazione anche per il marito Lello, che ha spiegato: “Ho saputo del corso da un’inserzione pubblicitaria sul quotidiano Il Mattino. Era da tempo che volevo frequentarne uno, ma i costi sono considerevoli. Questo corso, patrocinato dal Comune, è invece gratuito ed è fatto benissimo. Abbiamo colto l’occasione al volo. Proseguiremo fino a giugno e a ottobre, quando riprenderà, sicuramente continuerò a frequentarlo per saperne e imparare ancora. Ho sempre avuto il ‘pallino’ di fare ricerche su internet, sugli argomenti che più mi interessano, ed ora finalmente posso”.
E poi, c’è un ultimo fattore: “internet – hanno detto Lello e Margot – è anche un modo per socializzare, così come questi corsi pensati ad hoc per i più anziani”.