Italia
La prima e più importante risposta istituzionale all’appello lanciato dal mondo femminile sul problema della rappresentazione delle donne nell’ambito dei media e espresso attraverso la campagna “Donne e TV“, viene dalla Presidenza della Repubblica, con una lettera pervenuta alla Presidente del Comitato Pari Opportunità del Ministero dello Sviluppo Economico, Mirella Ferlazzo, prima firmataria dell’appello a sostegno della proposta di emendamenti presentati da Gabriella Cims, responsabile Osservatorio Direttiva UE Servizi di Media Audiovisivi presso il Dipartimento Comunicazioni.
L’appello inviato alle istituzioni sollecita, come è noto, sostanziali modifiche al Contratto di servizio pubblico con la Rai, con la richiesta dell’adozione di un codice di regole, simili a quelle adottate dagli altri paesi europei in materia, atte a rispettare la dignità umana, culturale e professionale delle donne.
Nel testo della lettera inviata dalla Presidenza della Repubblica, viene ricordato e riaffermato l’impegno del Capo dello Stato sulla questione della valorizzazione delle donne nella società italiana.
Già in occasione delle celebrazioni della Giornata internazionale della donna che hanno avuto luogo al Quirinale nel marzo 2008 e 2009, il Presidente Giorgio Napolitano ha affermato che “…il quadro di riferimento generale per portare avanti la causa delle donne in tutti i suoi aspetti resta, più che mai, la nostra Costituzione. I valori più preziosi per le donne, libertà, emancipazione, partecipazione attiva alla vita sociale e civile, uguaglianza di opportunità, pieno riconoscimento, a parità con gli uomini, dei talenti e dei meriti, sono il prodotto di un lungo processo di trasformazione della società, della cultura e del costume, il prodotto di una graduale maturazione della coscienza collettiva. Ma è con la Costituzione che quei valori si sono fatti principi. E diritti.”
“Onore al merito” è stato il titolo attribuito dal Capo dello Stato alla celebrazione della giornata internazionale della donna del 2009 ed è proprio su questo stesso obiettivo che ha preso corpo l’appello, promosso da centinaia di firmatarie con una lettera inviata il 28 dicembre 2009 alle più alte cariche istituzionali ed esponenti del Governo,e ampiamente rilanciato su internet da Key4biz, chiedendo una rappresentazione dell’immagine femminile nei media più rispettosa dei diversi ruoli che le donne svolgono nella società.
Le firmatarie dell’appello alle istituzioni e il movimento che si è mobilitato intorno ad esse ringraziano coralmente il Presidente della Repubblica: “Ci sentiamo incoraggiate dal segnale che viene dalla più alta carica dello Stato – ha dichiarato Gabriella Cims – e siamo fiduciose che anche il nostro Paese in tutte le sue componenti riuscirà a cogliere il grande contributo che può venire dal mondo femminile”.
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