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L’LTE, la tecnologia che rappresenta l’evoluzione del 3G, ‘parlerà’ a una sola voce. La Gsma ha infatti ufficializzato l’adozione del lavoro effettuato dalla One Voice Initiative (VoLTE) per la realizzazione di uno standard unico per l’LTE.
L’iniziativa, annunciata a novembre dello scorso anno, è stata promossa da una quarantina di società – tra cui AT&T, Orange, Telefonica, TeliaSonera, Verizon, Vodafone, Alcatel-Lucent, Ericsson, Nokia Siemens Networks, Nokia, Samsung e Sony Ericsson – che hanno sviluppato congiuntamente un profilo tecnico per i servizi voce e sms su LTE che definisce un set ottimale di funzionalità già inquadrate dal 3GPP, le quali potranno essere utilizzate da tutti player, inclusi i vendor di infrastrutture, i fornitori di servizi e i produttori di dispositivi, per offrire soluzioni compatibili con lo standard LTE.
La tecnologia utilizza lo spettro radio in maniera più efficiente, permettendo alle reti mobili di sfruttare il cosiddetto “dividendo digitale” e di utilizzare le frequenze lasciate libere dal passaggio dalla televisione analogica a quella digitale. Allo stesos tempo, gli operatori di rete possono fornire la banda larga mobile a un numero maggiore di utenti a prezzi inferiori.
Al momento in Europa è in fase di prova in Finlandia, Germania, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito, e in Svezia e Norvegia ne è prevista la commercializzazione per il primo semestre del
Secondo le valutazioni dei partner del progetto, le soluzioni basate su IP Multimedia Subsystem (IMS) così come definite dal 3GPP rappresentano l’approccio migliore per soddisfare le aspettative dei consumatori in fatto di qualità, affidabilità e disponibilità del servizio nel momento del passaggio dagli attuali servizi a commutazione di circuito ai servizi IP basati su LTE.
L’approccio scelto dalla Gsma, secondo i promotori dell’iniziativa, aprirà anche la strada alla convergenza dei servizi, dal momento che LTE è in grado di servire reti broadband fisse e wireless. L’associazione guiderà anche lo sviluppo delle specifiche che garantiranno l’interconnessione e il roaming internazionale, che dovrebbero essere completate entro l’inizio del 2011.
“La Gsma riconosce l’importanza di un singolo standard LTE e l’adozione del lavoro della One Voice Initiative accelererà la creazione di un ecosistema wireless di prossima generazione” ha affermato Alex Sinclair, Chief Technology and Strategy Officer di Gsma.
“Col supporto dei maggiori operatori mobili mondiali, VoLTE genererà economie di scala simili a quelle garantite dalla disponibilità ubiqua delle reti e dei dispositivi Gsm. Per questo è essenziale che gli operatori allineino le loro reti attorno a un unico standard per i servizi vocali e i messaggi, a vantaggio dell’industria mobile e dei consumatori”, ha aggiunto.
Secondo un’indagine di Infonetics Research il numero di connessioni LTE supererà i 72 milioni a partire dal 2013, mentre il primo telefonino LTE è atteso per la seconda metà di quest’anno.