Italia
Per
Ci chiediamo come mai il ruolo di responsabilità e impegno che le donne ricoprono nel mondo occidentale e in Italia non sembra riuscire a informare di sé il sistema dei mass media e dell’intrattenimento televisivo nazionale, che per la loro natura dovrebbero rispecchiare i mutamenti che avvengono nella società. Essi si ostinano a rappresentare una donna incapace di assumere responsabilità, di prendere decisioni; una donna dalla professionalità inesistente che non può gestire potere perché non è in grado di gestire neanche se stessa.
La tv propone e costruisce modelli femminili lontani dal reale e ossessivamente incentrati sull’estetica del corpo, o meglio sull’ammiccante sessualità di corpi senza identità che riducono la donna a mero oggetto violando tutte le indicazioni sul rispetto delle donne, della loro dignità, per una piena realizzazione della pari opportunità a vantaggio dell’intera società nel suo complesso.
I canoni di bellezza che la televisione ci offre sono incapaci di parlare di noi. Sono pericolosi perché, e come dice Lorella Zanardo nel “Corpo delle donne“, ci inducono a guardare noi stesse come gli uomini ci vedono e facciamo di tutto per somigliare al tipo di donna che lui sogna: bella, di una bellezza strappata anche al bisturi, cretina, perché a lui piace così, sottomessa e indifesa perché lui possa sentirsi importante.
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