Rai: accordo con Eutelsat per innovazione tecnologica e ricerca su sistemi radiotelevisivi avanzati

di Raffaella Natale |

Italia


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Si consolida il pluriennale rapporto tra Rai (Radiotelevisione Italiana) ed Eutelsat nel settore dell’Innovazione Tecnologica e della Ricerca sui Sistemi Radiotelevisivi Avanzati.

In una nota, si informa che il Direttore Generale della Rai, Mauro Masi ed il presidente di Eutelsat, Giuliano Berretta, hanno firmato un accordo di collaborazione che faciliterà il passaggio alla Tv del futuro.

 

Diversi temi tecnologici oggetto di ricerca e sperimentazione: la Televisione Stereoscopica (3D) in Alta Definizione, lo sviluppo di reti innovative per l’alimentazione di ripetitori urbani per reti DVB-H/S ibride satellite-terrestre e reti digitali terrestri DVB T2, la distribuzione satellitare di segnali HDTV di prima e seconda generazione, lo sviluppo di Servizi Televisivi su Satelliti in Banda Ka e attraverso reti IP via satellite la distribuzione di Servizi Multimediali interattivi su reti satellitari con canale di ritorno.

 

Continua così il rapporto pluriennale che ha già visto Eutelsat e Rai – attraverso la Direzione Strategie Tecnologiche con il Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica di Torino – collaborare su più fronti di ricerca.

Nel febbraio 2006, in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino, Rai ha realizzato in collaborazione con Eutelsat la prima trasmissione in Europa di segnali in Alta Definizione in tecnologia MPEG4 su piattaforma Digitale Terrestre.

In quell’occasione Eutelsat ha gestito una rete di 50 canali trasmessi ad oltre 12.000 schermi televisivi, messi a disposizione dei 2.573 atleti, 2.704 allenatori e accompagnatori, 2.688 giornalisti oltre che delle federazioni olimpiche, dei giudici e dei volontari nei siti di Torino città e in quelli dislocati nelle montagne del Piemonte. Eutelsat e Skylogic Italia, la sua consociata con base a Torino, hanno fornito la capacità e i servizi satellitari alle principali emittenti europee, del Nord America e dell’Asia, per offrire a tutto il mondo la copertura degli eventi sportivi.

 

La rete satellitare olimpica creata da Eutelsat e da Skylogic Italia ha compreso 19 canali forniti dal TOBO (Turin Olympic Broadcasting Organisation), codificati e prodotti da Eutelsat, che sono stati trasmessi al teleporto di Skylogic Italia a Torino assieme a un canale d’informazione e uno in HD. Qui, è stato eseguito il collegamento terra-satellite al satellite EUROBIRD 3 di proprietà Eutelsat e i canali sono stati poi trasmessi ai 12.000 schermi posizionati in 80 siti attrezzati per la ricezione satellitare diretta e a siti collegati alla rete in fibra. 

 

Nel settembre 2008, Rai ha inserito Eutelsat nel gruppo di ricerca formato, tra gli altri, da NHK, BBC e EBU e che ha portato a realizzare presso il Salone IBC di Amsterdam la “prima mondiale” di Trasmissione via Satellite di Segnali “SuperHiVision” – il sistema ad altissima definizione le cui immagini hanno una risoluzione pari a 16 volte quella dell’attuale “Full HD”.

 

La dimostrazione è stata premiata con l’IBC Special Award 2008 per Innovazione Tecnologica.

 

Il contributo di Strategie Tecnologiche e del Centro Ricerche della Tv pubblica italiana è stato focalizzato sullo sviluppo delle tecnologie di diffusione satellitare della Shv: da Torino sono state inviate via satellite Eutelsat Atlantic Bird 3 ad Amsterdam sequenze di Shv a 140 Mb/s, utilizzando il Dvb-S2, uno standard di nuova generazione che ha visto la luce proprio al Centro Ricerche Rai. Dalla BBC in Londra sono state inviate all’IBC via fibra ottica immagini di Londra riprese da una telecamera.

 

Dagli inizi del 2008 Rai ed Eutelsat collaborano allo scopo di realizzare, nell’area di Torino, la prima rete sperimentale DVB-H/S che serve come piattaforma di validazione tecnica per servizi applicati alla mobilità (televisione mobile, radio digitale via satellite, infomobilità indirizzata ai veicoli in movimento).

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