Francia
I social network sono ormai diventati un fenomeno trasversale e, da semplice piattaforma di contatti tra giovani, adesso sono utilizzati anche dal mondo della politica.
Sono ormai tanti i parlamentari italiani e stranieri che hanno aperto la loro pagina su Facebook o sfruttano le altre reti sociali, come Twitter, per mantenere i rapporti con l’elettorato.
E il presidente francese Nicolas Sarkozy non è da meno. Sabato dalla sua pagina di Facebook s’è rivolto direttamente ai suoi 203 mila ‘amici’ per chiedere il loro parere prima di rispondere alle domande che gli verranno poste stasera da Laurence Ferrari e dai francesi sull’emittente Tf1.
“Non esitate a pormi le vostre domande e le argomentazioni che pensiate siano importanti” , ha scritto Sarko.
Il presidente ha anche annunciato che intende discutere coi propri contatti sulle “grandi questioni del 2010“ , ringraziando per il sostegno dato per quest’anno “in cui lavoreremo sodo per servire gli interessi della Francia”.
Postato a metà mattina, l’appello dopo solo due ore aveva già raccolto 656 commenti.
Tanti i post riguardanti la questione del burqa. Michel scrive: “Il problema del burqa è importante, va regolamentato in tempi rapidi, anzi subito!”. E ancora tante opinioni in riferimento alle tematiche di immigrazione, virus H1N1, potere d’acquisto, disoccupazione, sicurezza, istruzione e banlieus.
Salima dice semplicemente: “Vietare il burqa“.
Per la sua prima apparizione televisiva dell’anno, il presidente sarà dapprima intervistato da Laurence Ferrari per una decina di minuti all’interno del Tg.
Successivamente in prime time risponderà per un’ora, in diretta, alle domande poste da un campione di dieci francesi scelti da Tf1, in cui farà da moderatore il conduttore Jean-Pierre Pernaut, per spiegare senza interruzioni pubblicitarie il piano delle sue riforme.